Miniserie uscita nel 2011 in due stagioni da due episodi, The Suspicions of Mr Whicher è un serial che riconferma la cura e la professionalità degli inglesi nel produrre intrattenimento intelligente e di classe. Pochi episodi, giusta lunghezza (95 minuti) e ottimi attori, ne fanno un gioiellino che difficilmente riusciremmo a raggiungere, visto quello che produciamo noi in Italia.
Peter Capaldi e Paddy Considine
Quattro storie, dicevamo, che coinvolgono un detective esistito realmente, protagonista di un romanzo di Kate Summerscale, basato su un fatto di cronaca accaduto in epoca vittoriana. Il crimine, da cui partono le storie di Whicher (la controparte televisiva, ovviamente) è stato uno dei più discussi nel Regno Unito alla fine dell’800, e ancora oggi non si conosce la verità e si fanno solo congetture. Tra i molti che parteciparono attivamente al caso, va ricordato anche Charles Dickens, per fare un esempio, che sostenne per diverso tempo la sua tesi.
Il romanzo
Le storie, come dicevamo, sono quattro, ma le prime due sono, a mio parere, le più interessanti e meglio strutturate. La prima, The Murder at Road Hill House, forte sicuramente della suggestione del fatto reale e del romanzo alle spalle, è la più riuscita.
Ciò non vuol dire che gli altri episodi siano dei fiaschi, anzi, il livello degli attori e della produzione in generale sono molto, molto alti. La ricostruzione storica notevole. A farla da padrone è ovviamente Paddy Considine, attore (ma anche regista e sceneggiatore) con un background di tutto rispetto, e che ci regala l’immagine di un Jack Whicher quieto, gentile, pronto a subire umiliazioni e sgarri, ma testardo e meticoloso nelle sue indagini.
Jack Whicher ai tempi dell’omicidio di Road Hill
Probabilmente non vedrete mai Mr Whicher sui nostri schermi, né recupererete il romanzo in italiano, e questo si va a sommare alle tante serie, romanzi, film che possiamo scordarci.