The Tea Company - Come and have some tea with the Tea Company

Creato il 18 maggio 2013 da Tonypop


Smash SRS - 67105 - 6/68
  1. Come and have some tea with me
  2. Flowers
  3. Love Could make the world go round
  4. You Keep me hangin' on
  5. Don't make waves (Water Sound Effects)
  6. As I have seen you upon the wall
  7. Make Love, not war
Nel Novembre 1966 i Blues Magoos e i 13th Floor Elevators pubblicarono i loro stupendi album d'esordio: "Psychedelic lollipop" e "The Psychedelic Sounds of 13th Floor Elevators", (non è mia intenzione dibattere quale è stato il primo album in assoluto ad utilizzare la parola psychedelic, se l'lp dei Magoos o quello degli Elevators, anche se pare, dico pare, che i vincitori siano i Blues Magoos), da allora il termine psychedelico è entrato nel linguaggio comune ed è stato utilizzato, soprattutto in ambito musicale, per descrivere- spesso a sproposito- il suono di migliaia di rock band. Psychedelico invece è il termine esatto per descrivere l'lp dei Tea Company "Come and Have some Tea with Tea Company". Pubblicato nel giugno del 1968 dalla Smash Records, il disco è una perfetta sintesi di quello che vuol dire Psichedelia e cioè sperimentazione musicale, nuova ricerca di suoni (anche utilizzando l' allora nascente tecnologia degli effetti musicali), colori, melodia, Peace & Love (con la giusta dose di ingenuità, che a 45 anni di distanza fa "sorridere"), sprazzi di oriente, gioventù e la, non sempre velata, allusione al mondo delle droghe. La parola TEA,ad esempio, pare fosse, nello slang dell' epoca, un modo per descrivere la marijuana, inoltre la pianta in copertina ,anche se non è marijuana, la ricorda volutamente. I Tea Company si formano nel 1967 con Frank Carr (vero nome Frankie Carretta) voce e chitarra e principale compositore, Mike Lassando batteria, John Vancho basso e Al Vertucci chitarra e voce, Carr e Vertucci militavano nei Naturals gruppo con una discreta fama nella zona New York  e New Jersey i quali incisero due singoli per la Jowar Records di Joseph Cosentino , poi produttore dell' album dei Tea Company. I due singoli (Internationally Me b/w Say hay ha ha e Maiden from the East b/w Theme from Naturals si possono trovarenella versione in cd dell' album dei Tea Company) erano pubblicizzati come "nuovo sound , off beat, flute effects e chitarre a 12 corde!!" ma non riscossero un grande successo, Carr e Vertucci con l'aggiunta di Lassando e Vancho formarono  i Lip-Tin Tea Company poi diventati semplicemente Tea company virando il sound da un  garage con tinte folk pop ad una psychedelia vera e propria.
La band firma con la Smash (etichetta appartenente alla galassia Mercury fondata nel 1961) e pubblica questo Lp, che come detto è un vero e proprio esempio di psychedelia. Il disco ha quelle innovazioni (utilizzo di echo, Fuzz, effetti di studio...) che erano alla base di quella che era l' intenzione originaria della psychedelia (pensate a tutta la "tecnologia" dietro a "Revolver " dei Beatles), i testi forse oggi possono apparire un pochino ingenui , ma probabilmente non lo erano per quattro ragazzi americani del 1968. L'lp è pieno di intuizioni geniali, magari non di facile ascolto, ma davvero innovative e fanno si che questo disco sia annoverato tra i veri dischi psychedelici. Il primo brano "Come and have some Tea with me", che da anche il titolo all' album , si apre con un collage di suoni (un carillion, corni con echo e durante l' attacco di chitarra e basso il rumore del tea versato in una tazza) e prosegue con un ritmo incalzante ed ipnotico, la voce registrata con molto effetto dà un tono ancora più "acido" (in tutti i sensi), il finale è un insieme di assoli ed effetti musicali.
Il pezzo successivo "Flower" è un esempio di quello che qualcuno ha definito "psychploitation": un minuto e 50 di ballata acida e un orgia di 8 minuti 8! di pura sperimentazione sonora: assoli, delay,effetti; una  pseudo jam probabilmente avvenuta sotto l'influsso di qualche sostanza di supporto.
Pare che la Smash abbia realizzato anche un singolo di questo brano in una versione ridotta.
"Love Could make the world go round" è un pezzo quasi parlato ,dove vengono citati Dylan, Lincoln, Lennon & McCartney (incredibile quanto importanti venissero considerati i Beatles, nel 1968 erano ancora "in attività" e venivano citati nelle canzoni di altri gruppi), e con sottofondo il verso, famosissimo, di "All you need is love".
La strofa :"If we trip, and expand our minds, You call our flights, just a fantasy, But actually, in our society, We find reality"  credo faccia capire molto bene il contesto del brano.
La facciata B si apre con una cover di "You just keep me hangin on" delle Supremes, molto simile alla versione, ben più famosa, dei Vanilla Fudge, personalmente preferisco il brano dei Tea Company soprattutto per il fatto che mi sembra meno pomposa e più spontanea.
"Don't makes waves" è un intermezzo di effetti che dovrebbero ricreare il suono delle onde, in realtà sembra acqua versata in un bicchiere, credo che però vista l'effettistica attuale (un computer per neonati è oggi in grado di ricreare questo suono), suoni un pochino ingenuo ed obsoleto.
Forse "As I have seen you upon the wall" è il pezzo più debole del disco, una ballata pop ,sempre con il tocco acid freak che caratterizza tutto il disco, che termina con un organetto da circo in sottofondo. Il disco si chiude con "Make love, not War, forse insieme alla title track il mio brano preferito, sia per la sua ingenuità  (il verso make love not war oggi suona molto molto datato, ma io lo adoro!) sia per il fatto che la melodia del brano è molto molto simile ad "Help " dei Beatles.
Dopo l'uscita di questo lp si persero le tracce del gruppo, dei suoi componenti e dell' lp stesso; nel 1977 tre dei 4 componenti del gruppo si riunirono sotto la sigla Spare Change Band, mentre il disco (ripeto un disco veramente psychedelico) rimase nell' oblio fino alla riscoperta degli ultimi anni ,credo dovuta sopratutto alla nuova passione per il vinile che spinge i collezionisti a cercare sempre gemme misconosciute.
Quotazioni: il disco è abbastanza raro,  Goldmine Rare Guide Price quota l'Lp dai 40-50 dollari (non poco quindi), su Popsike il valore medio è di circa 50 dollari con punte di 200, mentre il bellissimo Collectorfrenzy  ci informa che il valore massimo a cui è stato venduto il disco è di circa 200 dollari.
Esiste anche una versione inglese Mercury SMCL 20127 (label nera) quotata da Record Collector Rare Price Guide 45 sterline

Foto della label della mia copia in vinile di "Come and have some tea with Tea Company"su Smash records, l'etichetta variava le label da disco a disco, qualcuna con il logo Mercury altre no, e altre variazioni, le ristampe Smash della Polygram degli anni ottanta riportano sul fondo della label Manufactured by Polygram


The Tea Company - Come and have some tea with me (sample)

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