Per più di un decennio i Thingz sono stati una delle band più easy del garage-punk di Long Beach, molto spesso sottostimati forse anche per questo.
Questa recensione nasce da una chattata con Kirk Dominguez, un amico via Facebook al quale ho chiesto di darmi qualche dritta su quale fosse la migliore band californiana del momento e lui, senza esitazioni, mi ha consigliato i The Thingz.
L'età e l'esperienza spesso contano ...
Per più di un decennio i Thingz sono stati una delle band più easy del garage-punk di Long Beach, molto spesso sottostimati forse anche per questo.
Molte delle loro canzoni parlano di "cibo" ("Manicotti Massacre") o di vita subacquea ("Sono felice di non essere un mollusco"), Ma le tendenze un po' goffe del trio sono compensate bene dal potente di Jason Cordero, dalle linee di basso incisive di Kim Morris e dalla ferocia controllata di riff di Mike Morris.
Red Future è l'album di cui parliamo: un bel shaker da barista con Ramones, Cramps, B-52's e Southern Culture On The Skids, mangiando un bel burrito grasso e pieno di salse piccanti.
Pezzi da pochi minuti, strizzati ma coinvolgenti con chitarre da taglio e batteria precisa e puntuale, tipico di quei gruppi che vanno visti live; non dimentichiamo comunque il loro solido background rockabilly e rocknroll che rende molto gustoso questo disco, da sentire e risentire.
Speriamo, a questo punto, che ci vengano a trovare nella nostra bella italietta.
Tracklist:
1. Down and Out
2. Not Mean (just soured)
3. Deep Heaven
4. Julia Brown
5. Snakebit
6. Your Misfortune
7. Romantic Bitters
8. Old Arthur
9. Mothballs and Bloodmeal
10. Song for Sam
11. Outrunning Our Scent
Line-up:
Mike Morris - guitar and vocals
Kim Morris - bass and vocals
Jason Cordero - drums and vocals
Per più di un decennio i Thingz sono stati una delle band più easy del garage-punk di Long Beach, molto spesso sottostimati forse anche per questo.