Le cose sono molto semplici.
Se volete vedere Angelina Jolie e Johnny Depp nel loro splendore fisico The tourist è il film che fa per voi (ma ricordatevi che la sequenza in cui fanno sesso aggrovigliandosi nudi sotto la doccia non c’è), se invece cercate un film di spionaggio anche solo discreto state lontani dal cinema, perchè Florian Henckel von Donnersmarck ha fatto una schifezza di lavoro.
Elise è la donna del misterioso Alex Price, ricercato da tutte le polizie del mondo ed anche da un gangster quasi russo.
Però siccome nessuno sa dove si troiv l’uomo allora tutti seguono la donna.
La quale circuisce tale Frank, americano turista a Venezia per usarlo come specchietto delle allodole… ma poi naturalmente se ne innamora.
Tutti li seguono, nessuno capisce niente, c’è anche un inseguimento sui tetti ed uno in barca tra i canali di Venezia e poi la rivelazione finale davanti alla cassaforte che potrebbe custodire il segreto.
That’s all!
Il problema è che The tourist è del tutto privo di suspance e a dirla tutta anche di mistero, perchè tutto è così chiaro fin dalle prime battute che ogni rivelazione diventa quasi imbarazzante.
Il fondo si tocca ben presto, quando la voce fuoricampo della donna ci spiega quello che sta facendo ripetendo le parole contenute in una lettera che ha letto meno di cinque minuti prima.
L’ingresso in scena della Jolie è di quelli da star del cinema hollywoodiano, quello di Depp più in sordina.
I due non fanno nemmeno un figurone perchè le loro interpretazioni lasciano alquanto a desiderare.
Certo entrambi sono fisicamente splendenti, in particolare la Jolie sempre agghindata in abiti super eleganti.
Come ciliegina sulla torta ci sono le partecipazioni di una schiera di attori italiani in ruoli talmente miseri ed imbarazzanti che sembra più che evidente come la loro presenza serva solo a portare un po’ di gente in sala nel nostro paese… a meno che dietro non ci sia un losco giro di diritti.
Christian De Sica, Neri Marcorè, Raul Bova e peggio di tutti il povero Nino Frassica che sembra arrivato dritto dritto da Don Matteo.
Insomma The tourist vorrebbe giocare su bellezza e mistero, ma l’unica cosa che funziona è la sdolcinata storia d’amore tra i due protagonisti… ma per raccontare quella si poteva fare a meno di tutta la spy story.