The Tourist(s)

Bella Firenze! E’ una città bellissima, piena di arte, storia, cultura…e quei vicoletti meravigliosi nei quali perdersi…e quelle frotte disumane di turisti che ti fanno passare la voglia di uscire di casa!!! Ecco, oltre ai fiorentini e al sindaco Renzi, l’altra piaga sociale di questa bellissima città d’arte sono loro: I TURISTI!!! Si parla sempre dell’ “italiano in vacanza” come un esemplare poco piacevole e un po’ grezzo nelle sue manifestazioni, ma perchè non spendere due parole sui vacanzieri stranieri e nostrani che girano nelle nostre città? Proprio durante questo giorno di festa che, insieme al fantomatico “ponte” gigante, ha portato da queste parti milioni di milioni di visitatori…Il Turista arriva in branco, si muove in branco, fotografa in branco, passeggia in mezzo   alla strada in branco senza curarsi del fatto che non tutte sono esattamente aree pedonali. Se ha un incontro ravvicinato con una macchina che, per puro caso, decide di passare (tipo c’è anche gente che lavora oltre che pascolare in vacanza) non fa una corsetta per velocizzare e spostarsi…NO! Lui si ferma al centro della strada, come un cretino ti guarda e non capisce cosa deve fare: ma al tuo Paese le macchine non ci sono? E spostatiiiiiiii!!!! Il Turista vaga per la città con gli occhi fissi sulla sua mappa (della quale non capisce nulla) o sulla sua guida, che segue fedelmente alla lettera (anche per quanto riguarda la scelta del cibo…mah). Il Turista, a 50 metri da S.Croce, chiede sempre “Where is Santa Croce”. Il Turista entra nei locali in branco senza dire buongiorno o buonasera e pretende di fare da solo: forse quel “pollo” che è all’ingresso fa parte del comitato di accoglienza, potresti sforzarti di chiedere cercando nello stesso tempo di capire che se non c’è scritto “self service” forse è opportuno interrogare il personale?!?Il Turista spesso si dimentica della cortesia e delle buone maniere, pretende senza un sorriso e chiede senza dare, come se tutto fosse dovuto. Il Turista si aspetta che tutti capiscano e parlino la sua lingua. In alternativa grugnisce e gesticola come uno scemo sapendo già in anticipo che non verrà capito (e quindi già alterato per l’impossibilità di stabilire una comunicazione reale): sforzarsi di cercare una via alternativa?!? No, sarebbe troppo civile. Il Turista fotografa ogni cazzata, anche quei lucchetti idioti attaccati ai ponti, anche le vetrine della Coin, anche i Sanpietrini…impalandosi ovunque come una statua del Rinascimento. Il Turista affolla le piazze: a volte la mattina non riesci a passare per andare al lavoro, perchè la città è diventata di proprietà loro e non si spostano nemmeno a pagarli, che siano in file ordinate o in masse deformi. Nulla. Il Turista giovane (ma anche quello attempato) la sera si ubriaca, diventa molesto e piscia in ogni anfratto (e a Firenze, di anfratti e viuzze, ce n’è un’infinità), senza curarsi che possa essere il portone di un’abitazione. Perchè al Turista non gli passa per la testa che a Firenze ci si possa anche vivere, oltre che visitarla per brevi periodi di tempo. Il Turista, ogni tanto, andrebbe educato…Meno male che i turisti non sono tutti uguali. Il Turista illuminato è intelligente, curioso e rispettoso della città che visita. Sorridente, gentile e garbato. Peccato che sia animale raro e in via di estinzione. Ma chi risiede nelle città d’arte il Turista lo deve amare per forza, perchè porta soldi e fa girare l’economia…peccato che l’80% delle volte faccia girare anche i cog******!!!

Il Turista deve studiare e capire la regola numero 1: se tu sei carino con la città (e con i suoi abitanti) la città sarà carina con te!!! God Bless Tourist…