Uscito in sordina lo scorso 16 gennaio dopo il passaggio in Concorso all’ultima edizione del Festival di Venezia arriva finalmente anche a Firenze The Unknown Known di Errol Morris. Il documentario-intervista diretto dal regista premio Oscar nel 2004 per The fog of war ripercorre la carriera politica di Donald Rumsfled, personaggio di spicco della politica americana a partire dalla presidenza Nixon fino a ricoprire il ruolo di Segretario alla Difesa durante la presidenza di George W. Bush. A quanto pare, per realizzare questo affascinante e controverso ritratto, il regista ha dovuto stipulare un rigido contratto con Rumsfeld per raccontare la politica estera americana attraverso il punto di vista di chi l’ha fatta. Un dettaglio fondamentale da prendere in considerazione per comprendere la struttura di The Unknown Known in cui Donald Rumsfled si racconta e si celebra senza essere interrotto da Morris che non formula quasi mai domande scomode o indiscrete al suo interlocutore. Del resto l’ex Segretario alla Difesa, per giustificare l’intervento militare in Iraq dovuto alle presunte armi di distruzione di massa o agli ipotetici legami tra il regime dell’ex dittatore Saddam Hussein e la rete terroristica Al-Qaeda, ripete come un mantra che “ci sono i fatti noti, ciò che sappiamo di sapere, e sappiamo che ci sono fatti noti ignoti, ciò che sappiamo di non sapere ma anche gli ignoti fatti ignoti, quelli che non sappiamo di non sapere”, una sorta di ritornello auto-assolutorio con cui giustificare ogni azione e ogni decisione presa negli anni che lo hanno visto protagonista della scena politica internazionale.
Il documentarista americano non vuole o – come detto in precedenza – non può affondare il colpo, si limita a far parlare Rumsfled, controllato ma insieme smanioso di costruirsi un’immagine pubblica stimabile e rispettabile, a filmare le sue pause e i suoi sorrisi beffardi, rassicuranti ma al contempo alquanto sinistri.
Impreziosito dalle note evocative e fiabesche di Danny Elfman, che in certi passaggi danno vita ad un effetto straniante richiamando nella memoria dello spettatore le opere di Tim Burton che si avvale da sempre delle sue musiche, The Unknown Known è in programma stasera alle 21.00 e domani pomeriggio alle 18.40 allo Stensen di Firenze.