Un cubo, dal colore Rosso Valentino, all’interno di una stanza total white illuminata da un cielo blu, quello di Roma, ci guida verso il Virtual Museum dello stilista Valentino Garavani.
E’ la prima esperienza digitale dedicata alla moda, presentato da Valentino e Giancarlo Giammetti, storico collaboratore dello stilista, lo scorso 5 dicembre al M.O.M.A di New York e contemporaneamente in live streaming su youtube.
Madrina della serata Anne Hathaway e personaggi cool come Sarah Jessica Parker, Matthew Broderick, Franca Sozzani, Rachel Zoe e Claire Danes, che hanno festeggiato in grande stile il 7 al IAC Building di Manhattan, con un insolito buffet in stile italiano a base di pasta.
Si tratta di un’applicazione scaricabile dal sito http://www.valentino-garavani-archives.org che consente di collegarsi agli archivi storici della maison, virtualmente e comodamente seduti davanti al nostro pc.
Attraverso una panoramica tridimensionale è possibile visitare in modo realistico 7 stanze tematiche, racchiuse in uno spazio virtuale di 10,000 mq, che accoglie più di 300 abiti visualizzati in dettaglio, ruotati a 360° e descritti da una serie di informazioni aggiuntive. Oltre alle varie mises sono visibili disegni, foto, illustrazioni, video sfilate, interviste, campagne pubblicitarie e red carpet che raccontano la lunga carriera dello stilista dagli anni ’60 ad oggi. Giancarlo Giammetti: “Nel museo non c’è solo quello che Valentino ha creato nella sua lunga carriera, c’è anche quello che è accaduto intorno a lui, c’è l’abito ma anche il contesto in cui è nato, ci sono lo stile e l’epoca in cui quello stile si è sviluppato e affermato.” Visitare dunque il museo è come seguire un lezione di storia della moda: si riesce a percepire l’evoluzione dello stile attraverso le diverse epoche e scoprire così il legame che unisce la moda con il proprio tempo. Lucia Farruggio