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The versatile blogger award – gremlin version

Creato il 01 febbraio 2012 da Mcnab75

The versatile blogger award – gremlin version

Non amo particolarmente le catene di S.Antonio, anche se alcune sono senz’altro stuzzicanti e stimolanti.
Un caro vicino di casa, Luca, mi ha citato per partecipare a questo giochino, il The most versatile blogger award, che forse non sarà la roba più originale reperibile in Rete, ma può risultare comunque divertente.
Il regolamento è tanto semplice da rasentare il ridicolo:

  • Elencare sette cose che ci riguardano e che gli altri ancora non conoscono.
  • Premiare (e de che?) altri 15 blogger e invitarli a proseguire la catena.

La cosa è però un po’ troppo stucchevole per me, quindi ho ritoccato le regole nella “gremlin version” dell’award.
Immagino che non vi interessi sapere qual è il colore delle mie mutante (nero) o qual è stata la mia prima auto (Citroen Visa), quindi ho focalizzato le mie “sette cose che dovreste sapere” su argomenti più consoni a Plutonia.
La lista comprende sette pensieri che spesso e volentieri attraversano la mia mente mentre aggiorno questo blog o mentre leggo quelli che seguo quotidianamente.
Eccole.

  1. Pronistico. Ok, la prima confessione è forse scontata ma si fa sempre fatica ad ammetterla. Ogni volta che programmo e pubblico un articolo faccio dei pronostici relativi a quanti visitatori lo leggeranno e a quanti commenti riceverà. Dopo anni di blogging i miei pronostici hanno raggiunto un’accuratezza del 60-65%. C’è quindi ancora molto spazio per l’azzardo (e per il divertimento, o la delusione).
  2. Pacche sulla spalla. Altra rivelazione: odio i commenti sbadati o fatti tanto per lasciare un segno. Robe del tipo “ciao”, “mitico”, “grandissimo”. Oramai ho un sesto senso che mi fa capire al volo se chi ha commentato ha letto il relativo articolo, o se fa solo atto di presenza. Paragono queste cose alle pacche sulle spalle ricevute da persone dalla fisicità esuberante, che voglio dimostrarti la loro amicizia col continuo e inopportuno contatto fisico. Una cosa che non ho mai sopportato.
  3. Troll di ogni specie… andatevene affanculo. La mia sopportazione è oramai agli sgoccioli. Si prospettano tempi duri per gli scocciatori, i nazisti della grammatica, i polemici, gli iperprecisini, i maniaci del citazionismo. A breve passerò alla cacciata immediata e senza avvertimento di tutti coloro che abuseranno del mio spazio. Purtroppo non posso fare la stessa cosa altrove, per esempio sui blog dei miei amici (gne, gne) dove rompicoglioni e anime derelitte abbondano come piattole in un sottoscala fetido.
  4. Ladro d’ispirazione. Ora una cosa bella: non passa giorno senza che non tragga ispirazione dal post di qualche amico per ricavarne una mia versione, magari subito o magari in un remoto futuro. Alcuni argomenti sono troppo succulenti per non rimbalzarli in Rete, perciò ringrazio chi ogni giorno si prodiga per trovare argomenti di discussione originali e coinvolgenti.
  5. Il nemico ti spia. In questo caso il nemico sono io. Così come so benissimo di avere degli “agenti dormienti” che bazzicano il mio nuovo blog, io stesso tengo d’occhio (quantomeno di tanto in tanto) i blog gestiti da persone che francamente trovo insopportabili o al limite del disprezzo. Tanto per sapere se escono insulti un po’ troppo espliciti, e per rimediare dunque nelle sedi opportune.
  6. Ricordare i maestri. Se ne parlava tempo fa su qualche social network: quali sono stati i vostri maestri di blogging? Io senz’altro ne ho un paio, tra i primi che ho seguito, apprezzandone l’organizzazione, la metodicità e il piglio professionale. Si tratta di Glauco Silvestri e di Elvezio Sciallis. Per ironia della sorte i blog che mi furono d’ispirazione sono ora entrambi chiusi, ma Glauco ed Elv continuano a far parte della categoria, seppur in altre forme…
  7. Tappe fisse. Seguo oltre trenta blog, leggendoli in ordine casuale, almeno una volta ogni due giorni. La lista dei miei preferiti è pubblica, quindi c’è poco da nascondere… C’è tuttavia una sorta di percorso obbligatorio che ogni giorno seguo, un riflesso pavloviano che mi porta qui, poi qui, quindi qui, e infine altrove. Non è leccaculismo, soltanto la mia ultima confessione per questa specie di award. E scusate se è poco!

Quindi ora dovrei nominare quindici persone da sottoporre a questo strazio?
Non credo di riuscire a farlo. Diciamo che mi piacerebbe leggere la Gremlin version di questo award scritta da qualche compagno di merende senza peli sulla lingua (momentaneamente).
Chi si fa avanti?

The versatile blogger award – gremlin version

Colgo l’occasione per citare un award più scanzonato e divertente, il This is my Boomstick. Ovviamente noterete un piccolo conflitto d’interessi, visto che Plutonia Experiment è uno dei blog premiati dall’ideatore del concorso. Del resto non a caso facciamo tutti parti della Cricca… e ce ne vantiamo pure.


Filed under: acceleratore quantico, cose quotidiane

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