2004: The Village di M. Night Shyamalan
uscita usa: 30 luglio 2004 uscita italia: 29 ottobre 2004
Un film molto particolare, un film che ha fatto molto discutere…
La critica si è divisa:
“Thriller suggestivo e ben girato che conferma la capacità del regista di stupire” (MyMovies), “…il film tocca il livello alto della parabola, mille leghe avanti alla gran parte dei thriller orrorifici in circolazione” (la Repubblica), “Il film è velleitario e prolisso, anche per chi conosce i ritmi mai frenetici del regista d’origine indiana” (Il Giornale), “Gli spettatori vengono immersi in grovigli di simboli, il thriller può suscitare molte interpretazioni, l’incubo di un passato terribile si scioglie soltanto alla fine” (La Stampa), “The Village ha il fascino delle più cupe favole gotiche (Libero), “Alcuni elementi della formula Shyamalan mostrano la corda, con il risultato di trasformare il film in un qualcosa di formalmente impeccabile ma di eccessivamente rarefatto nella descrizione delle atmosfere e degli stati d’animo dei protagonisti” (Movieplayer), “E’ l’opera definitiva, una conferma che Shyamalan è una costante affidabile del cinema americano” (35MM), “Notevole la capacità di instillare un senso di inquietudine nello spettatore senza mai mostrare nulla” (FilmUp).
Alcuni spettatori non hanno nascosto la loro delusione ma la colpa (da tutti riconosciuta) è del trailer di presentazione e della pubblicità che hanno fatto credere d’essere alla presenza di un’opera costituita da un mix di horror e di thriller. The Village è qualcosa di ben diverso. Certo la suspense e le sorprese non mancano ma queste non costituiscono l’essenza del film. Chi da M. Night Shyamalan pretende storie di mostri e di invasioni extraterrestri, farà bene ad evitarne la visione.
The Village è un film originale e intrigante che ha il merito di trattare temi apparentemente semplici ma in realtà molto complessi e che ci pone più di un interrogativo. Una intelligente metafora della nostra società in cui chi detiene la conoscenza domina incontrastato su chi è avvolto dall’ignoranza, una società in cui è forte la tendenza a chiudersi in se stessi allontanando chi è diverso (diverso foriero di ogni male) e con il lodevole doppio messaggio che non vale la pena abolire la libertà per timori che spesso si rivelano infondati e che l’essere umano non può isolarsi avendo tutti bisogno l’uno dell’altro.
L’ambientazione particolarmente suggestiva, la fotografia più che splendida, la colonna sonora del tutto funzionale, il cast ricco e prestigioso contribuiscono a fare di The Village un’opera al di sopra della media, da vedere e ricordare.
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