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The Walk di Robert Zemeckis: la recensione

Creato il 25 ottobre 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

Layout 4La camminata sul filo di Petit possiede numerosi valori

Torna il cinema d’avventura di Robert Zemeckis. Difatti The Walk è facilmente accostabile alle altre emozionanti e commoventi avventure, che hanno contraddistinto la sua filmografia.

Il 7 agosto 1974 il funambolo francese Philippe Petit realizza un impresa unica. Infatti cammina senza protezione, avanti e indietro, per quasi un’ora su un filo teso tra le due Torri Gemelle.

In The Walk a coinvolgere e accattivare non è solamente l’impresa di Petit e ciò è evidente fin dalle prime sequenze. Perché il film di Zemeckis possiede ritmo, funzionalità narrativa e meraviglia, anche quando il racconto si sofferma sulle piccole cose, sui dettagli di un “colpo” epocale. E proprio il fatto che il regista statunitense sottolinei più e più volte l’accezione “criminale” della camminata sul filo di Petit e la sua costruzione meticolosa (proprio come il colpo in un banca super sorvegliata) permette a The Walk di poter padroneggiare diversi generi cinematografici e non solo.

Avventura ad alta quota, che fa venire la vertigine, The Walk si svela progressivamente e mette in luce interessanti sfaccettature, temi profondi ed evidenti rimandi al passato. Infatti è impossibile non accorgersi delle prolungate ed enfatiche sequenze delle Twin Towers, colossi dell’era moderna, che una volta crollate hanno lasciato un doloroso solco nel cuore degli americani. Ferita che ha provocato inevitabili ripercussioni nel modo di fare e comprendere il cinema. Tantissime sono state le prove di ciò (metafore del post-11 settembre, struggenti rievocazioni in perfetto stile stars & stripes) e ancora oggi qualche strascico permane e fatica a disperdersi. Tuttavia, fortunatamente, il dramma è stato metabolizzato e, se dapprima, a causa del fortissimo dolore, le torri non potevano rientrare nell’inquadratura (celebre il caso relativo al primo Spiderman di Raimi), oggi si può rievocarne il ricordo con nostalgia e passione. Perché la passione di Petit per quei due “mostri metropolitani” è tangibile e palpabile e passa attraverso il film di Zemeckis.

Di conseguenza si può facilmente ammettere che The Walk è sì il racconto di un’impresa, accompagnata dal giusto trasporto emozionale, ma è anche un omaggio accorato, che sutura definitivamente la ferita.

Uscita al cinema: 22 ottobre 2015

Voto: ***1/2


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