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The Walking Dead 4: Finale di Stagione (recensione)

Da Bangorn @MarcoBangoSiena

Lo ammetto, mi devo ricredere e rimangiarmi tutto quello che ho detto negli anni passati su TWD e sui suoi autori. L’episodio che chiude la quarta stagione, fa capire tutto il lavoro di precisione che è stato fatto per costruire la serie, che ingiustamente ho sempre definito una bella confezione per una scatola vuota.

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Questa stagione, soprattutto, ha fatto vedere il talento degli sceneggiatori, dei produttori e dell’ottimo lavoro di casting. E questo episodio, con la trappola di Terminus che nessuno poteva sospettare, trappola che scatta proprio sul finale, ricorda l’esempio che fa Rick al figlio Carl su come si catturano gli animali: li si mette un cappio lungo il sentiero che percorrono, sentiero obbligatorio che tutte le prede prendono e in cui finiscono per imbattersi.

Kirkman aveva ragione, sono sconvolto

Kirkman aveva ragione, sono sconvolto

E vediamo che alla fine l’uomo è una bestia peggiore degli zombie (walkers, pardon) quando è necessario. Tante sorprese ci aspettano sicuramente nella prossima stagione, tante forse quante ce ne ha riservate questa, e ripeto, soprattutto sul finale. Molti si aspettavano che i nostri eroi avessero trovato finalmente un luogo sicuro, ma gli spettatori non sono stati prudenti come Rick, evidentemente, che ha preferito entrare non dalla porta principale, ma di nascosto, scavalcando la rete.
Più giù il resto della recensione con qualche spoiler, quindi scrollate fino in fondo

 

Oggi è il 1° di Aprile…


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