Dopo la première per la seconda parte della quarta stagione di “The Walking Dead”, ecco una serie di dichiarazioni circa cosa aspettarsi.
[Attenzione agli SPOILER!] Dopo l’attacco alla prigione, Carl in fuga con Rick apprende una lezione molto importate: nonostante quanto sua forte non può farcela da solo e lo capisce quando credeva che il padre si stesse trasformando in un ambulante.
“Questo in realtà è causato da un bambino che desidera essere preso sul serio, essere parte del gruppo che si rispetti” dice il produttore esecutivo Robert Kirkman. “Mentre può apparire molto capace e maturo, sta prendendo anche una strada molto oscura, che gli serve per nascondere talvolta la sua fragilità, è ancora un ragazzino, non ha raggiunto quella fase dell’età adulta ancora”.
Per fortuna, il padre è ancora vivo, ma purtroppo per Carl, egli è talmente debole che sta a lui proteggerlo dagli orrori di quel mondo. “Chiunque ha etto i fumetti sa bene esserci ancora un bel carico di pugni in arrivo per lui. Mentre adesso si tratta del momento in cui maggiormente toccato il fondo, questo è un universo duro, e non credo che Rick Grimes avrà in un qualunque momento presto un attimo di relax”.
Ma forse l’unica bella notizie che è i due si sono riuniti con Michonne. “Lei è stata da sola per lungo tempo e ciò non le piaceva per niente. Ecco perché si è legata al gruppo in quel modo, più o meno come Daryl, lei si è fatta prendere dalla sicurezza che dava la prigione. Ecco perché nonostante fossero passati dei mesi continuava a dare la caccia al Governatore per assicurarsi di non ritornare alla sua situazione di partenza che in pratica significava perdere la sua umanità” dice sempre Kirkman.
Sotto la pressione della solitudine, Michonne sperimenta anche i sogni derivati dal suo passato, ma: ”non possiamo fidarci al cento per cento di quello che si vede in sogno, sembravano dei flashback o qualcosa del genere, ma per quanto riguarda la storia di Michonne, vi è ancora molto altro che deve essere rivelato. Flashback o meno, ne sapremo di più di tutti questi personaggi che sono sempre lì, messi alla prova” dice l’ideatore dei fumetti.
Ma adesso che il trio è di nuovo unito, andranno a cercare il resto del gruppo? “Al momento è plausibile visto che hanno trovato un posto piuttosto sicuro. Lasciare quella casa, al fine di cercare, trovare altre persone che possano o non essere morte non è una decisione molto pratica al momento. Vedremo invece come cercheranno di sistemarsi in quella casa” anticipa Kirkman. [TV Guide]