La leadership di Rick Grimes ha trovato la sua fine nello scorso episodio di “The Walking Dead”?
[Contiene SPOILER] Rick ha dimostrato poca pazienza con l’intruso Aaron che ha invitato i sopravvissuti ad unirsi al gruppo di Alexandria e pur avendo offerto loro un rifugio sicuro, Grimes ci ha messo un po’ a dargli ascolti visti i loro recenti scontri con Gareth e il Governatore.
Tuttavia, Michonne ha rifiutato l’idea di respingere la proposta di Aaron, andando ad indagare su ciò che l’uomo affermava. Quando il gruppo trova un’auto e delle vivande, Rick – a malincuore – accetta di andare al campo di Aaron, seppur non dentro i cancelli fino a quando lui non avrà la sua percezione fuori da essi.
Nonostante un attacco di camminatori lungo la strada e l’introduzione del fidanzato di Aaron, Eric, Rick, Michonne e tutti gli altri giungono ad Alexandria. E dopo che Rick sente delle voci di bambini all’interno è d’accordo sull’entrare. Ma la battaglia non può esser finita qui.
“Sarà una guerra quotidiana con Rick e il resto del gruppo per vedere come loro si abituano alla nuova comunità e francamente vedere se sono giusti per lì” spiega Ross Marquand che interpreta Aaron. “Le personalità verranno testate, sono tutti sull’orlo. La sopravvivenza è l’obiettivo finale, ma alla fine della giornata si devono apportare delle ammissioni. Saranno tutti più pazienti e lavoreranno insieme ma se qualcuno non è in grado di fare ciò, allora non può durare in quella comunità”.
Quindi, il gruppo riuscirà ad acclimatarsi? Ecco un’intervista a Danai Gurira sul perché Michonne ha deciso di sfidare le scelte di Rick e di quanto in realtà si fida di Aaron. Inoltre: Michonne e Rick diventeranno mai qualcosa più che amici?
TV Guide | Michonne decide quasi immediatamente di fidarsi di Aaron, anche se Rick resta scettico chiaramente. Perché?
Il gruppo si trova in una circostanza terribile e lei se ne rende conto. È tremendo in termini di condizioni letterali, ma l’aspetto umano del gruppo inizia a preoccuparla. Lei ha raggiunto il punto più oscuro che si possa raggiungere e ne è uscita. Michonne capisce come questo mondo rischi di portare le persone in luoghi molto bui della loro umanità e non ha alcun interesse nel vedere ciò accadere nel gruppo di persone che adesso considera come la sua famiglia.
TV Guide | Lei aveva spronato Rick a trovare un posto sicuro dove stabilirsi anche prima che Aaron si presentasse.
Sì, c’è anche la componente di vedere qualcosa di praticabile di fronte a lei. Quando lei ha scelto di non tornare nel mondo da sola nella 4° stagione, la decisione è stata abbinata con quella di vivere. Adesso la domanda per lei è: a cosa somiglia ciò? A volte significa vedere il meglio di una situazione piuttosto che guardare e ricordare tutte le cose negative del passato. Al momento i suoi istinti sono molto taglienti. Lei è totalmente Michonne – prudente, una persona attenta – ma è anche piena di speranza. Penso che le due cose assieme le permettano di guardare questo ragazzo con più obiettività rispetto a tutti gli altri.
TV Guide | Lei ha citato l’umanità del gruppo. Abbiamo visto Rick in particolare agire in modo discutibile. Michonne diffida di Rick come leader? Questo ha avuto un ruolo nel suo prendere in mano la decisione su Aaron?
Lei lo ha visto andare in luoghi molto oscuri. Comprende che questo mondo porta verso quella direzione, ma [sa] che dentro Rick è una persona meravigliosa, buona, un forte leader e qualcuno di cui si fida e gli è fedele. Quando esista una vera amicizia, le persone possono anche non essere d’accordo. Michonne ha visto la paura di Rick, cerca di andarci piano sulla base di cose accadute in passato senza dare a [Aaron] una leale scossa. Quando si è amici di qualcuno e vi è una certa intimità come Rick e Michonne sicuramente hanno, quella persona può prendere una posizione in quel momento e in modo costruttivo portare le cose verso una direzione diversa. Lei è sempre stata fedele a Rick, così si tratta di “ok, forse questo è un qualcosa dove devo assecondarla visto che lei non lo fa spesso”.
TV Guide | Michonne si è mai preoccupata che magari si sbaglia su Aaron?
Assolutamente. Non c’è mai un momento in cui lei non si sente di rischiare, ragione per cui è sempre prudente, ma sa anche che il gruppo è in grado di regolare ciò che la circonda rapidamente se serve, comunque c’è questa preoccupazione. Si sente questa responsabilità sulle spalle un po’, motivo per cui quando è in macchina [con Aaron] osserva le foto, c’è un attimo in cui sente che quell’uomo non sta dicendo tutta la verità. Questo è quando inizia ad interrogarlo, improvvisamente il suo istinto viene come scosso, ma lei ha davvero il controllo poiché è come “se mi sbaglio, questo ricade su di me”.
TV Guide | Al termine della puntata, sembra che Aaron stia dicendo la verità, ma quell’unico momento dove ha mentito riuscirà a farla ancora fidare di lui?
Lei è cauta e consapevole. Ma vi un elemento in quest’uomo stesso; lui ha parlato bene, li teneva d’occhio, ha attirato l’attenzione da lontano – sono cose che Michonne rispetta. Persone come il Governatore o quelle del Terminus non hanno indagato sul gruppo prima di invitarlo in quanto avevano i loro scopi, quindi, non ci sarà mai un momento in cui lei si fiderà ciecamente del tipo “oh, andiamo a giacere su una poltrona!” [Ride] Ma [lei si chiede] “Abbiamo sufficiente spazio per andare verso qualcosa di nuovo che forse è un bene per noi?”. Michonne è come divenuta una vigilante del: concediamoci un piccolo angolo per un po’ di speranza. Dobbiamo avere delle fiducia poiché è l’unico modo per sopravvivere.
TV Guide | Il rovescio della medaglia però non preoccupa Michonne, nel senso, visto che alcuni membri del gruppo si sono spinti troppo oltre potrebbero per questo esser respinti da Alexandria?
Lei ha speranza per loro. Sa che tutti hanno la loro umanità, ma non la ritengo una domanda. Non credo che lei si affacci al campo convita che poi diventeranno dei felici campeggiatori per molto tempo. C’è sempre la consapevolezza che tutto sia un processo passo dopo passo e non è sicura di cosa ci sia oltre quelle porte. Ma il conflitto vinto in questo episodio è che hanno trovato spazio sufficiente per un po’ di speranza dentro di loro. La prossima lotta sarà “ok, chi sono queste persone e possiamo adattarci?”.
TV Guide | Vediamo il punto di vista di Rick quando sente i bambini giocare all’interno dei cancelli di Alexandria. Cosa prova Michonne in quel momento?
In un certo senso è molto felice per il suo amico. Ciò che [Rick] le ha detto era giusto. Cosa sentiamo avvicinandoci a quelle mura? In quel momento lei gli dà un po’ amore e incoraggiamento perché vede un sacco di cambiamento in lui, ed è un momento importate per quel cambiamento. È fantastico per lei, poiché le permette di arrivare al prossimo passo. L’amore che le mostra in quel momento è perché conscia dello spavento di Rick. Le fa sapere “io sono qui… la battaglia con la paura è finita e il tenerci lontano dal nostro prossimo passo è stato vinto”.
TV Guide | Ritiene che l’amicizia tra Michonne e Rick possa trasformarsi in qualcosa di diverso?
Vedremo. Hanno una grande amicizia, molto intima che è cresciuta. La vera prova di una relazione è quando viene messa alla prova. Come si supera questo? Non hanno avuto un grosso conflitto in questo episodio, ma in un istante o due non erano sulla stessa pagina. La bellezza della loro amicizia è che sono usciti da questo viaggio perfino più forti di prima. È una cosa fantastica che hanno tra di loro ed hanno questo livello di… amore e sostegno. Comunque sia, al termine della giornata hanno un legame veramente fantastico.
TV Guide | Crede che Michonne assumerà un ruolo da leadership maggiore?
Non penso essere questo il suo pensiero. Può gestire le cose come sta facendo senza essere un “leader”. In questo gruppo di persone vi sono molti leader. Lei identifica che deve esser fatto e lo fa. L’avrebbe fatto comunque. Non si tratta del prendere una qualsiasi posizione particolare, ma di fare tutto il possibile per tener in vita il suo popolo. Ha preso una decisione nella 4° stagione; questa è la persone che sarebbe stata, adesso vediamo l’emanazione di ciò. Scopriamo che significa realmente scegliere di vivere. Questo comporta anche aiutare le persone a restare in vita.