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The water diviner

Creato il 09 luglio 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

50670Classicismo e convenzionalità per il debutto alla regia di Crowe

Narrato in modo classico e senza particolari fronzoli, The Water Diviner è il debutto alla regia di Russell Crowe. Il rimando immediato è a Gli anni spezzati di Weir, ma il regista/attore australiano preferisce costruire una storia più intima e che gli consente di essere più a suo agio con il cinema che ha vissuto e abitato.

1919. L’agricoltore Joshua Connor, ormai solo dopo la morte della moglie, decide di partire per la Turchia a cercare i figli mai più tornati dalla missione che l’esercito australiano ha mosso anni prima nel vecchio Impero Ottomano.

La costruzione filmica classica, composta da scene madri e ammiccamenti vari, è la vera arma a doppio taglio di un film come The Water Diviner. Perché Crowe sceglie di raccontare l’assurdità della guerra in modo assolutamente retorico, sviluppando l’ostinata ricerca dei figli morti in guerra da parte di un padre che non ha più nulla da perdere. Ormai tragicamente vedovo e confinato nella “arida” e brulla terra australiana, il personaggio interpretato da Crowe è mosso dalla voglia di scoprire, di misurarsi con le atrocità della guerra e con la sua assurdità. Ed è questo secondo tema a interessare maggiormente il regista, che lo riassume compiutamente in una scena che si fa ripetitiva, ridondante ma pregna di emotività. La scena in questione rappresenta la morte dei figli, agonizzanti e rinchiusi nel loro dolore, ideale rappresentazione di una carne da macello che è andata a combattere per la regina e il Regno Unito in una terra di nessuno. Per il resto la pellicola è pura maniera, un prodotto che è classicamente di riscatto personale, senza dimenticare qualche sprazzo di storia (l’ascesa del progressista Ataturk) e una velata storia d’amore.

The Water Diviner è scorrevole, si lascia guardare e e conferma quanto il cinema che Russell Crowe ha abitato per lungo tempo abbia influito sul modo di affrontare e raccontare la pellicola da lui diretta. The Water Diviner è un film che, lievemente, indaga una cultura lontana nel tempo e nello spazio e mette alla berlina un conflitto assurdo e privo di significato. Inoltre è un prodotto che, ostentando numerose ellissi temporali, racconta l’affetto di un padre e il suo pentimento per aver lasciato che i suoi figli “crescessero” e si allontanassero dalla sua protezione. Insomma The Water Diviner, navigando in acque chete e conosciute, sforna un film riconoscibile dalle primissime inquadrature, ma che non si fa disprezzare.

Uscita al cinema: 8 gennaio 2015

Voto: ***


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