La via dei miei 14 anni, dei primi amori con baci rubati, teneri e puri, senza alcuna malizia.Una via che ha sentito più e più volte discorsi di ragazzi che cercavano di raccontarsi, seduti sul marciapiede, guardando le foglie che prematuramente a settembre cadevano e riempivano la strada.Una via, che in questi giorni, che la ripercorro più e più volte con la musica nelle orecchie, mi ricorda quanto sognavo, quanto speravo, quei giorni in cui i problemi sembravano essere lontani.In un anno è cambiato tutto e la paura si è insediata in un cuore che prima aveva sopportato solo piccoli stupidi pianti di amori senza futuro. La corteccia degli alberi è caduta e ricresciuta portandosi via i segni del passato.Per fortuna l'amore, quello vero, è arrivato presto a aiutarmi a percorrere il mio cammino. Vorrei solo ricordarmi più spesso di quella ragazzina sognatrice che percorreva innumerevoli volte questa strada qualche anno fa, con il cuore in mano e con gli occhi che brillavano di desideri.
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