A sorpresa, proprio quella delle quattro che si era beccata il soprannome di "faccia da maiale" è pronta a sposarsi con un ricco e bel newyorchese.
La notizia suscita l'invidia di Regan (Kirsten Dunst), la perfezionista del gruppo, le rode non essere la prima a sposarsi, tanto più che è fidanzata già da tempo, molto prima di Becky (Rebel Wilson), la futura sposa.
Regan, da brava damigella d'onore comunica la notizia alle altre due amiche, Gena (Lizzy Caplan) e Katie (Isla Fisher). Quest'ultime non disdegnano droghe, alcolici e sesso con sconosciuti. Due amiche indispensabili... sì, per combinare guai!
Bene, aggiungete anche "The Wedding Party" al filone delle commedie matrimoniali che gli americani si ostinano a produrre. Sapete come vanno le cose in questi film: gli sposi, un tempo protagonisti assoluti, diventano mere comparse, si vedono rubare la scena da damigelle e testimoni single che ne combinano di ogni riuscendo miracolosamente a non rovinare del tutto la cerimonia.
In "The Wedding Party" non si esagera con i disastri, hanno tentato una normalizzazione del grottesco e buttato un po' di psicologia qua e là per cercare di raccontare le ansie e i dolori dei 30enni di oggi.
Una vera meraviglia vedere Kirsten Dunst fare la stronza! Era ora! E basta fare sempre la bambolina-fidanzatina perfetta!
Isla Fisher, al contrario, molto deludente, sembra riproporre una versione più alcolica e stordita di Becky di "I love shopping".
Niente male Lizzy Caplan, la più espressiva delle tre, peccato che il suo personaggio sia terribilmente sboccato.
Non capisco cosa ci trovino di divertente gli americani nel nominare parti intime e posizioni sessuali! Un po' va bene, ma troppo spesso esagerano.
In "The Wedding Party" c'è la dichiarazione d'amore più volgare e imbarazzante che io abbia mai sentito. Per scoprirla guardate il film o almeno gli ultimi minuti.
Lizzy Caplan, Kirsten Dunst, Isla Fisher