Magazine Cinema
Durata: 100'
La trama (con parole mie): nella piccola cittadina di Summerset da generazioni una storia terrorizza i bambini, ed è legata ad una vecchia casa che si dice infestata da una strega. Rompere uno qualsiasi dei vetri delle finestre della stessa pare significhi liberare lo spirito maligno e scatenare la caccia rispetto al responsabile del gesto.Alla scomparsa della piccola Amanda, rapita dalla strega stessa, un gruppo di adolescenti mossi dal desiderio di un brivido decide di affrontare l'oscura magione trovandosi coinvolto nella lotta per la salvezza della bambina, all'interno della quale si inseriscono le forze di polizia ed un'altra coppia di ragazzi: i protagonisti dello scontro diverranno a questo punto due fratelli, che si troveranno a mettere in gioco la vita per imporsi sulla presenza malvagia.
Evidentemente questo non è l'anno migliore, per le streghe.
Dopo i fallimenti clamorosi, infatti, della merda d'autore propinataci da Rob Zombie con Le streghe di Salem e la merda e basta di Tommy Virkola Hansel&Gretel - Cacciatori di streghe, tocca a The wicked proseguire nella ben poco illustre tradizione duemilatredici dedicata al genere: il lavoro - per qualificarlo in maniera fin troppo lusinghiera - di Peter Winther, infatti, è degno dei "fasti" dell'agghiacciante Within che io e Julez affrontammo mandando avanti veloce - una cosa che non accade praticamente mai, in casa Ford - qualche anno fa nel corso di una vacanza funestata solo ed esclusivamente da quella terrificante - in termini qualitativi - visione.
Una robetta per adolescenti sprovvisti di cervello con tanto di tentativo di inserimento nel cast di una presunta sosia della gettonatissima Megan Fox cui non è stato detto che l'appena citata cagna maledetta resta inarrivabile fosse anche solo per i suoi orripilanti pollici ed una serie di imbarazzanti tentativi di spaventare l'audience ridicola almeno quanto il make up fatto in casa della strega, che finisce per apparire come la brutta copia di una comparsa da video metal di provincia della provincia.
Trama trita e ritrita figlia della tradizione slasher degli anni ottanta ma senza la minima traccia di (auto)ironia, cast preso dalla strada - e neppure quella principale -, regia a livelli meno che dilettantistici, evoluzione ovvia ed inutile finale "aperto" sono gli ingredienti di una delle visioni più basse dell'anno, che seppur salvata dal fatto di essere sostanzialmente innocua - del resto un prodotto di questo genere non può avere pretesa alcuna - resta davvero oltre ogni ragionevolezza, e se si esclude l'ormai famoso e sopranesco riciclo del denaro della malavita viene da chiedersi come sia stato possibile che qualcuno possa avere investito dei soldi in un progetto di questo genere - e parliamo comunque di ottocentomila dollari, mica bruscolini -: un titolo che, tra l'altro, stranamente pare non avere ancora trovato una distribuzione qui nel Bel Paese - che per una volta le cose possano essere andate per il verso giusto nella Terra dei cachi? - ma che mi aspetto di vedere in sala nelle settimane centrali di agosto, quando l'horror da vacanza di turno viene dato in pasto agli adolescenti alle prese con gli ultimi giorni al mare e con una scusa per limonare in santa pace da trovare come alternativa ad un'eventuale affollata spiaggia la sera di fronte ad un falò.
Difficile approfondire ulteriormente senza citare le classiche situazioni che fecero la fortuna di Notte horror negli anni della mia infanzia - il lago di Venerdì 13, lo spirito maligno in caccia dei bambini di Nightmare, la casa infestata alla base della leggenda che nessuno si è ancora preso la briga di demolire o acquistare per costruirci sopra un campo da golf o un resort con spa ed effetti simili a quelli di Pet cemetary - e continuare a sottolineare la differenza in peggio che pesa come l'età su una signora che tenta di salvarsi dall'inesorabile scorrere del tempo riempiendosi di botulino.
Il problema, nel caso di The wicked, è che anche sotto il trucco e le operazioni di ritocco, non c'è davvero nulla che possa far passare per la testa una qualsiasi associazione alla bellezza.
E non basteranno migliaia di bambini a questa imbarazzante strega, per tornare ai fasti che immagina di poter sfoggiare in condizioni ottimali: brutture di questo tipo sono davvero senza ritorno.
Roba da far cagare sotto perfino l'horror stesso.
MrFord
"Someone stole the starlight from the backside of your hand
weak without the magic you lay passed out in the sand
with controls set for night flights when witches ruled the world
in a twinkling moment you see cockroaches and crows."Candlemass - "Witches" -
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