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The winter is coming

Creato il 14 dicembre 2012 da Tiziana50mq
E' dicembre, fuori si gela e io sono perennemente ricoperta di strati di lana di vario genere.
Che poi questo alla fine non è neanche un posto freddo, possiamo godere di giornate di sole mentre altri sono avvolti dalla nebbia, ma io che qui ci sono nata, alcuni giorni sento freddo come se fuori ci fossero i pinguini.
Dicembre è quel mese in cui solitamente non riesco a decidere se voglio più bene al piumone o al termosifone.
Dicembre è quel mese in cui comincio a pensare ai saldi e quest'anno ho preso una decisione: voglio acquistare del cashmere, che pare sia una delle cose più calde da indossare.
Dicono che sia elegante, comodo, adatto per ogni occasione e ci fai sempre la tua porca figura. Devi uscire all'improvviso? Ti infili un jeans, il tuo bel maglioncino di cashmere, un paio di tacchi e sei perfetta. Ti suonano alla porta e sembri una via di mezzo tra magà magò e cenerentola? Ti infili il tuo bel maglioncino di cashmere, ti sciogli i capelli e nessuno farà caso ai tuoi calzini gialli coi teschi che spuntano dalle pantofole.
Tipo che un cashmere è per sempre.
Insomma non sarebbe male svegliarsi la mattina e affrontare il resto dell'umanità senza necessariamente apparire come un botolo di strati di maglioncini di vario spessore tenuti insieme da molteplici giri di sciarpa.
Confido nei saldi, vi farò sapere, ma ora la smetto con queste scemenze da fashion blogger  improvvisata.
Dicevo.. è dicembre e io c'ho freddo.
Questa casa è così fredda che ultimamente usciamo più spesso per andare ad accumulare calore nelle case altrui. Da noi è pieno di spifferi, bisogna risolverla sta situazione. L'altro giorno ero seduta al pc e c'avevo il vento in faccia, mica è normale.
Comunque dicembre non è solo freddo e spifferi, è anche alberi di natale, compleanni e grandi abboffate.
Qualche sera fa abbiamo fatto l'albero.
Lui l'ha tirato giù dallo scaffale, io l'ho montato e decorato, lui poi ha detto "Bello!".
Oramai sono velocissima a fare l'albero, praticamente una macchina. nel pomeriggio avevo preparato anche quello a casa di mamma, che lei poverina si è operata all'alluce e non c'ha proprio l'agilità della gazzella. Quello di mamma è ancora più gigante del mio e la parte divertente sono le palline storiche. Alcune palle c'hanno più anni di me. Sono affezionata a quelle palline. Mi piace sentire quel suono buffo che fanno quando ti scappano di mano e rimbalzano sul parquet.
Oddio il parquet.. quel bel pavimento che mi permetteva di gironzolare scalza per 12 mesi all'anno.
"Bei tempi.." pensò la donna dalla babbuccia imbottita.
The winter is coming

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