CD Projekt Red spiega i motivi del ritardo di The Witcher 3: Wild Hunt spostato, come in molti già saprete, a febbraio dell’anno prossimo.
La software house polacca ha elencato i motivi per filo e per segno facendo il punto della situazione durante la presentazione dei dati finanziari.
Emergono, così, dettagli interessanti che dipingono una società che non solo tiene alla qualità del prodotto ma che è sensibile alla massima penetrazione nel mercato delle console next gen.
Vediamo, quindi, per filo e per segno cosa è stato fatto, cosa c’è da fare ed i motivi dello slittamento.
COSE FATTE:
- Dialoghi conclusi e implementati
- Doppiaggio per ogni lingua di gioco
- Mondo di gioco completato, compresi i luoghi, elementi basilari del gameplay implementati
- Asset grafici ed animazioni quasi completati
- The Witcher 3 si può già giocare interamente
- Il REDengine 3 supporta tutte le tre piattaforme (Pc Windows, PlayStation 4, Xbox One)
- Fisica ancora in produzione
COSE DA FARE:
- Implementazioni delle quest secondarie rimanenti
- Importazione dei voice-overs e test qualità
- Bilanciamento del gameplay e testing
- Rifiniture grafiche e ottimizzazioni,asset, animazioni, effetti e suoni
- Ottimizzazione del REDengine3
MOTIVI DEL RITARDO:
- Meno competizione
- Miglioramento delle campagne di marketing focalizzate sull’acquirente informato e non casuale
- Un gioco più pulito, migliore
- Aumento dell’installato delle piattaforme next-gen.