Torniamo a parlare di The Witcher 3: Wild Hunt, attesissimo gioco di ruolo di CD Projekt che debutterà il 24 febbraio prossimo su Pc, PS4 ed Xbox One.
In una lunga intervista ad AusGamer, Konrad Tomaszkiewicz, direttore dei lavori sul gioco, si è soffermato, tra le altre cose, su alcune informazioni relative alla presenza dei mostri nelle varie regioni del gioco e sui combattimenti a cavallo.
In primo luogo:
“La presenza dei mostri sarà legata alla trama (in poche parole non saranno presenti a casaccio o solo per riempire il vuoto paesaggistico) saranno difficili da sconfiggere e verso la fine del gioco sarà ancora più problematico avere la meglio. Ci saranno tanti, tantissimi piccoli incontri nel mondo di gioco, ognuno basato su una piccola storia ed ogni storia è davvero interessante”.
E poi, come già accennato, sarà possibile combattere a cavallo in qualunque zona del mondo ci si trovi e con qualunque arma si prediliga, caratteristica che è mancata in Oblivion e che è stata aggiunta a Skyrim solo tramite aggiornamento a parecchio tempo di distanza dalla sua uscita.
E’ una caratteristica che a quanto pare nel mondo dei gdr è molto richiesta ed è una nuova meccanica di gioco anche per The Witcher, fino ad ora esente da presenze equine.
Tomaszkiewicz, si è così espresso:
“Ovviamente c’è anche il combattimento a cavallo anche se nella demo non l’abbiamo mostrato. Potrete combattere a cavallo quando vorrete attaccando con una spada, scoccare dardi con una balestra e lanciare bombe. Potrete anche combattere contro avversari a cavallo”.