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The Witcher è una figata....

Creato il 07 agosto 2013 da Xab @Xabaras89
The Witcher
E lo è nonostante il fantasy inizi a puzzare come l'ospite, e l'ospite notoriamente dopo tre giorni puzza come il pesce
Sono dell'idea che oggigiorno trovare un Gioco di Ruolo fantasy che mi possa piacere richieda qualche sorta di patto diabolico.
Intendiamoci, un frappo dei videogame che amo di più appartengono alla categoria.
Come del resto la maggior parte dei giochi di ruolo in cui mi sono cimentato.
Molti.
Una fottuta marea.
Ora, non me ne vogliano i puristi del genere eccetera, ma arriva un momento in cui quando un giocatore medio legge per la ventordicimillemillesima volta la scritta Forgotten Realms nell'ambientazione un pochino i conati gli vengono.
Cioè, seguitemi un attimo:
Esistono il cyberpunk, il postcyberpunk, lo steampunk, il teslapunk (un sacco di punk), il mondo reale, il postatomico, l'età della pietra, il vittoriano, l'antica roma, il fantascientifico classico, l'horror, il gotico, il giallo, il noir, il western, il neorealismo.......
E PUNTUALMENTE UN GIOCO DI RUOLO SU TRE TI PARTE CON UN NANO, UN ELFO E UNO GNOMO/HOBBIT/HALFING VATTELAPESCA CHE SI MENANO CON DEI GOBLIN/ORCHI/COBOLDI NELLA SOLITA CAZZO DI FORESTA MEDIEVALEGGIANTE PRIMA DELLA VENUTA DI UN DRAGO STREGONE CON LA DISSENTERIA CHE...
Ma scusate, mi fermo.
Tendo ad infervorarmi con poco, e il medico mi ha detto di ridurre al minimo i rischi, che già schiatto di caldo da solo, non diamo una mano a madre natura.
Comunque sia, i polacchi CD Project hanno evidentemente scelto bene il loro diavolo (Andrzej Sapkowski), perché The Witcher è bellissimo (sono alle battute ultrainiziali, anche perché ancora alle prese con Mass Effect, ma l'impressione che fiuto è quella).

Ed è fantasy.
Un fantasy crudo, cupo, sporco e cattivo, certo (molto più di quello di un Dragon Age, per dire, checché volesse spacciare la Bioware coi suoi trailer con sotto Marylin Manson e schizzi di sangue a forma di drago a me è parso un Neverwinter Nights con qualche squartamento in più) ma sempre inequivocabilmente (alla base) il "solito" fantasy medievale
Ecco, giochi del genere mi ricordano sempre quanto il raccontare, se fatto bene, possa prescindere da un qualsiasi tipo di fattore estetico-ambientale (non c'entra niente, ma devo ricordarmi di tradurre quest'ultima frase in giapponese e inviarla a chi so io)

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