Quali Oscar vincerà "The Wolf of Wall Street"?
Leonardo Di Caprio forse un Oscar lo merita, però mi dispiacerebbe vedere associato un tale prestigioso riconoscimento a un personaggio così volgare. Mi spiego: il Jordan Belfort interpretato da Di Caprio, altro che "lupo di Wall Strett"! Una bestia!
Jordan, giovanissimo, ottiene il lavoro dei suoi sogni come broker. Un suo superiore gli dà degli assurdi suggerimenti: amare il denaro sopra ogni cosa, imbottirsi di sostanze stupefacenti e masturbarsi di continuo. A suo dire seguire queste tre regole portano al successo assicurato.
Dopo un mese la società in cui era stato assunto Jordan fallisce.
Riparte da zero. Jordan sa come vendere un prodotto, riesce subito a riprendere quota, addirittura fonda una sua agenzia. Quando inizia a vendere ai ricchi il gioco è fatto.
Non ha dimenticato quelle tre regole del suo ex collega, al contrario, le diffonde tra i suoi impiegati.
Orge e parolacce, parolacce e orge...
Per me, il film andrebbe vietato ai minori di 14 anni. Ma si sa, vietarlo sarebbe peggio: maggiore curiosità e più minorenni in fila al cinema.
Credo che nella sua autobiografia Belfort si sia concesso diversi voli di fantasia per rendere il libro scandalistico e quindi più vendibile. Non c'è pentimento da parte sua, ma solo tanta nostalgia per i bei tempi in cui riusciva a estorce cifre incredibile di denaro agli altri.
"The Wolf of Wall Street" sarà pure ben girato e magnificamente interpretato (non sola da Leo, ottimo l'intero cast), regala persino qualche sorriso e ha un paio di scene memorabili, però non insegna nulla di buono. Lo si capisce già dall'inizio e diventa sempre più stancante attendere il finale davvero poco incisivo.