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The wolf of wall street

Creato il 28 gennaio 2014 da Beatrixkiddo
THE WOLF OF WALL STREET
Regia: Martin Scorsese
Interpreti: Leonardo Di Caprio, Jonah Hill, Margot Robbie, Rob Reiner, Jean Dujardin, Matthew McConaughey.
Mi chiamo Jordan Belfort, l'anno in cui  ho compiuto 26 anni ho guadagnato 49 milioni di dollari il che mi ha fatto parecchio incazzare perchè con altri tre sarei arrivato ad un milione a settimana.
THE WOLF OF WALL STREET
"Fare uscire i soldi dalle tasche dei clienti e farle entrare nelle tue". Il segreto per avere successo a Wall Street viene impartito al giovane "collegatore" Jordan Belfort il suo primo giorno di lavoro da Mark Hanna, "mister un milione", uno strepitoso Matthew McConaughey protagonista di 10 minuti che sono già cult, in cui  il buon Martin mette di fronte i due migliori attori  di quest'anno. Belfort suderà le proverbiali sette camice ed inizierà a lavorare come broker...il 19 ottobre 1987, il famoso "lunedì nero" che segnò il crollo di Wall Street. Ma Hanna ci aveva visto giusto, Belfort è sveglio, ambizioso e sarebbe capace di vendere qualunque cosa. Il nostro si sposta in provincia dove, insieme al socio Donnie Assoff fonderà la Stratton Oakmont, agenzia di brokeraggio che vende azioni spazzatura sulla pelle di poveracci attirati dal guadagno facile...ed i soldi per l'appunto cominceranno ad uscire dalle tasche dei clienti per entrare in quelle di Belfort e soci.
Tanti, tantissimi soldi, e case faraoniche, yacht da 52 metri, una mogli uscita diritta diritta da una rivista di intimo e molto, molto altro...
THE WOLF OF WALL STREETA me Scorsese non smette proprio di sorprendere. A 74 anni suonati questo mito, questo Dio della macchina da presa  dimostra l'energia di un ragazzino e soprattutto di avere ancora tanto da dare al cinema.
Senza voler impartire lezioni di morale e senza far sconti a nessuno, Scorsese ci mostra il mondo di un vero "lupo" e della sua compagnia di scimmie impazzite, fatto di party in ufficio a base di lancio di nani, prostitute, spogliarelliste, ed appunto tanta, tantissima droga, assunta in ogni modo ed in ogni forma possibile, non importa se scaduta dal 1981, persino durante un naufragio con  sottofondo "Gloria"di Umberto Tozzi (e per un momento ho pensato che ci fosse un imbecille in sala a cui squillava il telefonino....), al grido di "non voglio morire sobrio!!!".
"The wolf of wall street" è un doppio carpiato sulle montagne russe del grande schermo, lungo tre ore.
Grottesco, eccessivo, amorale, sboccatissimo, a tratti esilarante. Il ritratto irriverente ed, obviously, politicamente scorrettissimo,  di un imbonitore, di un venditore di fumo che, estrema presa per i fondelli,  non ha mai veramente pagato per quello che ha fatto. Una assurda, cazzutissima follia che soltanto uno come Scorsese, spalleggiato da Di Caprio, poteva fare. Applausi a scena aperta comunque anche alla sceneggiatura ed a tutti gli altri attori; davvero bravo Jonah Hill nei panni di un personaggio a dir poco disgustoso, protagonista di una delle scene più oscene di tutto il film, anche se la mia personale preferenza va a Rob Reiner - Mad Max, padre di Belfort davvero eccezionale.
Ed apriamo il capitolo Leo Di Caprio.
Un attore maiuscolo, eccezionale, che non deve più dimostrare nulla a nessuno, se qualcuno avesse avuto dei dubbi fino ad ora, guardando "Il lupo di Wall Street" si dissiperanno come la cocaina dentro il naso di Belfort. Nei panni di un "Grande Gatsby" strafatto Di Caprio è luciferino e grottesco, una sorta di Mr.Candy all'ennesima potenza. Praticamente perfetto....McConaughey in "Dallas Buyers Club" è impeccabile, ma secondo me l'Oscar, quest'anno, dovrebbe essere finalmente suo.

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