Genere: Commedia, Azione, Fantascienza
Regista: Edgar Wright
Sceneggiatura: Edgar Wright e Simon Pegg
Anno: 2013
Durata: 109 minuti
Trama: Gary King (Simon Pegg), idolo del liceo nella piccola cittadina di Newton Haven, resta intrappolato nella fase adolescenziale della sua vita. Osserva i suoi amici crescere, realizzarsi ed entrare nella società, mentre lui viaggia ancora con la stessa automobile degli anni 90 e con la stessa musicassetta nello stereo, senza lavoro, famiglia e soprattutto senza voglia di cambiare.
Da giovane lui e i suoi quattro amici più stretti avevano cercato di compiere una missione impossibile: bere una pinta di birra in ognuno dei dodici pub di Newton Haven.
Gary, mentre si racconta a una seduta di un gruppo di auto-aiuto, decide che quella serata è ancora il ricordo più bello della sua vita, nonostante non sia riuscito a raggiungere l’ultimo pub, il The World’s End, che dà il titolo al film. Senza troppe difficoltà, Gary riunisce il suo vecchio gruppo nel tentativo di ripetere la missione, ma scoprirà ben presto che qualcosa di bizzarro sta succedendo nella sua vecchia città.
Recensione: The World’s End (giunto in Italia col titolo “La fine del mondo”) è il capitolo conclusivo di una delle trilogie più interessanti degli ultimi anni, la Trilogia del Cornetto, che prevede un omaggio a diversi sottogeneri del cinema, interpretata sempre dallo stesso duo: Simon Pegg e Nick Frost.
Wright, alla regia e alla sceneggiatura (scritta sempre insieme a Pegg), si era divertito a parodiare due sottogeneri molto diffusi: in Shaun of the Dead (L’alba dei morti dementi, 2004) lo zombie movie viene ribaltato a commedia, rimanendo tuttavia un film che è veramente horror e che tratta di un’invasione zombie con tutti i crismi. Hot Fuzz (2007) è invece un buddy movie, l’epopea di due poliziotti invischiati in una losca faccenda di un paesino della campagna inglese.
Ed è ancora la periferia dell’Inghilterra il luogo che fa da teatro alle gesta di Simon Pegg e Nick Frost (aiutati questa volta da altri coprotagonisti, interpretati magnificamente da Martin Freeman, Paddy Considine e Eddie Marsan) in questa commedia fantascientifica che è il più maturo, divertente e riuscito tra i film della Trilogia del Cornetto.
Wright prende il meglio dalle sue opere precedenti a livello sia estetico che di intreccio e imbastisce un omaggio alla fantascienza anni ’50 che è davvero un capolavoro.
La critica sociale, sempre attenta a condannare uno stile di vita all’apparenza perfetto, si avverte costantemente. Wright però non dimentica la fetta più commerciale del suo pubblico. Nonostante la grossa quantità di sottotesti e brillanti scambi di battute, The World’s End non rinuncia a vere e proprie scene d’azione, con combattimenti ben coreografati e resi divertentissimi dal montaggio serrato, e a una comicità un po’ meno ricercata che può raggiungere e intrattenere un maggior numero di spettatori.
Le interpretazioni di Pegg e Frost sono al solito eccezionali, mi ha però sorpreso piacevolmente quella di Frost, che stavolta, almeno inizialmente, ha un ruolo completamente diverso dal solito.
The World’s End è un film divertente, intelligente, che unisce intrattenimento e riflessione nel migliore dei modi. Consigliatissimo
Voto quattro stelline