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Da giovani non ci riuscirono, ma per uno di loro il Miglio dorato è l'unica cosa ancora importante, l'unico scopo della sua vita.
E tutto va a gonfie vele, almeno fino a che non si rendono conto che la cittadina della loro infanzia è stata invasa da una razza aliena e il miglio diventa l'ultimo dei loro problemi.
Quasi per tutti.
Ultimo film della "Trilogia del Cornetto", una serie di film diretti da Edgar Wright, scritti da Simon Pegg e Wright, e interpretati da Pegg e Nick Frost, La fine del Mondo può essere annoverato tra i migliori film dell'anno, di certo combatte alla pari con Cloud Atlas come film fantascientifico, di certo tra i più divertenti film dell'anno.
La miniera di battute, scene divertenti e momenti ironici è praticamente inesauribile, ma nonostante questo The World's End resta un film a tratti malinconico.
Garry King, il ragazzo che portò i suoi amici d'infanzia verso il Miglio Dorato, lo stesso uomo che li ha riuniti per riprovarci, perchè è l'unica cosa che gli è rimasta nella vita.
Il tempo passa, tutto cambia, ma lui è rimasto a vent'anni prima, l'apice della sua vita fu la notte in cui fallirono il viaggio per La Fine Del Mondo, illuso dalle promesse di un futuro glorioso che non si sono mai avverate.
Ma non il solo King, il Re, che è rimasto nel passato. Chi più, chi meno, sono tutti ragazzi troppo cresciuti, ancorati ancora ai fantasmi del loro passato.Chi trema ancora per i pestaggi subiti da ragazzino, chi è rimasto segnato dall'abbandono di un amico, chi non riesce a dimenticare la ragazza dei suoi sogni che gli è sfuggita.
Nel loro ritorno a Newton Heaven tutti i nodi vengono al pettine, riescono a fare pace con il proprio passato e a crescere, come non erano riusciti a farlo in vent'anni.
Tutti, anche il Re.
Alla fine, la sua lotta per l'ultima pinta di birra si trasforma in una lotta per l'umanità, un'umanità testarda, libera, anche cazzona, ma che non intende piegare la testa di fronte a delle brutte copie dei Celestiali.Il Finale, inaspettato quanto cupo, è un riflesso dell'evoluzione dei protagonisti del film.
Beh, King non cambia molto, il suo scopo è sempre quello di essere libero e divertirsi, forse, l'unico che è riuscito a capire il vero spirito della razza umana.
Non sono riuscito a vederlo al cinema, ma è certo che comprerò il DVD per vederlo e rivederlo e per ripetere, ogni tanto, le lezione sul cinema, sulla narrazione e sulla vita che Wright e Pegg ci hanno dato.
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