There's such a lot of world to see

Creato il 14 marzo 2012 da Labibu
ok. chi sa cosa hanno in comune questi due personaggi vince... 100 punti! simbolici s'intende. ma se siete delle vere fan del libro e del film di cui vi parlo oggi, già il titolo vi aiuta. se lo sapevate dal titolo sono 200 punti. sempre simbolici, ovvio.va bene. oggi è mercoledì... e mi sento di essere buona. quella a sinistra... bè è holly. holly golightly. quello a sinistra, un po' disadattato, diciamolo, è truman capote. il suo creatore. il papà della dolce ed eccentrica holly è un super giornalista con i controfiocchi, un mago della macchina da scrivere, penso potremmo paragonarlo a oscar wilde: un eclettico, schietto, capace di stare al mondo ma sotto sotto sempre un po' sognatore. tanto che nel descrivere un pluriomicidio di una intera famiglia americana e la fuga degli assassini (a sangue freddo, 1966), vi farà pensare al momento dell'impiccagione "ma no perchè? erano due così bravi ragazzi!"ogni genio ha bisogno di svagarsi un po', e truman, per prendersi una pausa dalla cronaca e dalla mondanità degli anni '50, decide di distrarsi scrivendo una novella, un raccontino breve. vi ho stupito vero? ebbene sì. colazione da tiffany è un libricino sottile. ma che segna. holly golightly è una dolce giovane e carina ragazza che vive nella new york degli anni '30 e '40. il prototipo delle attuali socialite: non ha un lavoro, passa la maggior parte della giornata a dormire perchè durante la sera e la notte è una ragazza da compagnia che "celebralmente" (e ci tengo a sottolinearlo!) intrattiene ricchi uomini d'affari annoiati.il racconto è visto attraverso gli occhi di paul/fred, la voce narrante (scordatevi per un attimo il fascinoso george peppard), con cui holly instaura un genuino rapporto d'amicizia. in realtà la struttura è quella di un unico ricordo lontano, portato alla memoria da fred in occasione del ritrovamento di una statuetta manufatta africana (mi sembra, l'ho letto tempo fa e a quanto pare nessuno su internet ricorda questo particolare) che gli sembra incredibilmente somigliante alla sua cara vecchia strana amica newyorkese ormai persa di vista.ora, se non avete mai letto il libro ma adorate il film... bè, ascoltatemi. non leggetelo. potreste rimanerci molto male. io ci sono rimasta male e del film non ero neanche innamorata. se la holly del film vi fa prudere le mani, la holly del libro si rende veramente odiosa. niente genuinità da "io comunicavo semplicemente il meteo". pensate che per la holly del libro, capote si era ispirato a marilyn monroe! da schiaffi dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina. in più, niente "gatto", niente "bacio appassionato sotto la pioggia nei vicoli di new york sotto la pioggia in trench", niente tappi per le orecchie con pendente, niente divano ricavato da una vasca da bagno con piedini. niente. ma, insomma, al diavolo, il libro è il libro. leggetelo.

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