Thermae Romae

Creato il 13 ottobre 2012 da Guchippai

in questo periodo a Ravenna e dintorni c'è l'Ottobre Giapponese (QUI potete trovare il programma completo) e tra le diverse iniziative non manca la consueta rassegna cinematografica, quest'anno concentrata sull'animazione e sui live-action tratti da manga, con una serata dedicata a Miike Takashi. io sono stata all'ultima serata a vedere i due film che ancora non avevo visto, primo dei quali questo recentissimo Thermae Romae, tratto dall'omonimo manga

dalla Roma imperiale alla Tokyo contemporanea:
in effetti c'è di che rimanere a bocca aperta!!

chi conosce il manga, saprà bene di che cosa si tratta. Lucius Modestus è un progettista di terme in declino; egli infatti non riesce a inventare nulla di innovativo nel settore ed è affezionato allo stile più classico che però è considerato noioso e scontato. mentre riflette sulla decadenza dei costumi completamente immerso in una vasca termale, viene risucchiato in un vortice d'acqua e sbuca all'interno di un bagno pubblico del Giappone contemporaneo. crede che i faccia-piatta siano schiavi e che quello sia appunto il loro bagno, e non riesce a capacitarsi delle loro innovazioni geniali e sconosciute nella civilissima Roma... già perchè quello che non ho ancora detto è che Lucius Modestus vive ai tempi dell'imperatore Adriano.

Lucius è basito dalla grande inventiva tecnica dei faccia-piatta

ad ogni modo, dopo essere sopravvissuto all'impatto con le meraviglie delle baccinelle di plastica e dei frullati di latte e frutta, Lucius torna nel suo tempo e sfrutta le sue conoscenze per costruire delle nuove terme che hanno grandissimo successo. vero è che si sente in colpa perchè viene lodato per qualcosa che non ha inventato ma semplicemente copiato, eppure il senso di colpa non gli impedisce di fare esattamente la stessa cosa in seguito ad altri viaggi nel futuro, addirittura per accontentare l'imperatore in persona.

io Tarzan, tu Jane... ops! quella era un'altra storia! XD

in una storia che voglia essere vagamente interessante non può mancare l'elemento femminile. se a Roma Lucius è assillato dalla moglie che vuole assolutamente che la metta incinta e che trascura perchè troppo concentrato sul lavoro, in Giappone incontra a ogni viaggio Mami, aspirante mangaka e commessa in un negozio di articoli sanitari (ovviamente!), nonchè figlia di proprietari di un ryokan (ri-ovviamente). 


Lucius ammira la carta igienica credendo che
sopra vi sia scritta un'opera letteraria

se lui non pare molto interessata a lei (dopotutto la considera una schiava), Mami ha invece un'ottima vista e nota subito quel gran pezzo di gnocco.


impossibile non notarlo effettivamente,
visto che va sempre in giro nudo!!

ad un certo punto, non solo Mami, ma pure suo padre e gli habituè del ryokan si ritrovano nell'antica Roma. Lucius ha appena rifiutato di costruire delle nuove terme per Ceionius, il successore designato di Adriano, rischiando così il proprio collo, e Mami comprende che se non faranno subito qualcosa proprio Ceionius diventerà il prossimo imperatore al posto di Antoninus, come la Storia vuole. come uscire da quest'impasse ed evitare che il futuro venga stravolto? semplice: costruendo altre terme! questa volta però sfruttando delle acque termali curative e riservandole allo spossato esercito di Adriano, che così si riprende e vince la guerra contro i barbari. Adriano tiene Antoninus al suo fianco per premiarlo (Lucius fa passare per sua l'idea delle terme curative) e la Storia è salva.


foto di gruppo della corte imperiale con Antoninus,
Adriano e Ceionius in prima fila

morale della favola: per salvare l'impero romano basta una manciata di giapponesi! giapponesi che inevitabilmente, una volta svolto il loro compito, tornano ai tempi nostri. Mami sfrutta questa strana avventura per il suo manga ottenendo finalmente un lavoro e proprio mentre si avvia felice per strada, ecco sbucare di nuovo Lucius dall'acqua...


la copertina del manga: quando la realtà
si mescola alla finzione... nel film infatti
il personaggio di Mami mostra le tavole del manga vero 

girato a cinecittà, il film ha come protagonisti nei ruoli principali attori giapponesi (probabilmente scelti soprattutto in base alle loro fattezze "occidentali"), mentre ruoli secondari e comparse sono interpretati da occidentali veri. molto briosa la prima parte, quando i continui avanti e indietro di Lucius gli provocano shock culturali e figuracce, un po' più moscia la seconda, ma comunque nel suo insieme il film è molto godibile, piacevolmente auto-ironico e  senz'altro meritevole di visione. bè, non solo il film a dire il vero, anche Abe Hiroshi la visione la merita eccome, e bisogna dare merito al regista che non ci ha risparmiato la vista delle sue nudità. a proposito, il regista è quel Takeuchi Hideki che ha già firmato Densha Otoko e Nodame Cantabile. quanto al cast, ecco gli interpreti principali:


Hiroshi Abe, ovvero Lucius Modestus, ovvero un armadio: il popolare attore è alto infatti quasi un metro e novanta. lo ricordo nel ruolo di Kobayakawa Chikage in Antique.


da aspirante hostess svampita ad aspirante mangaka fallita: Mami ha il volto di Ueto Aya, già vista in Attention please.


dai fornelli ai bagni termali, ma sempre in posizione di comando: ecco a voi l'imperatore Adriano, ovvero Ichimura Masachika, il super-chef di Bambino.


sempre da Bambino arriva Kitamura Kazuki, che passa dai panni del capo-cameriere piacione a quelli del laido Ceionius.


Shishido Kai interpreta invece Antoninus.

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