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Thief – Anteprima

Da Videogiochi @ZGiochi
Anteprima del 29/12/2013

Cover Thief

PC - PS3 - PS4 - Xbox 360 - Xbox One

Pegi 18
Livello di Attesa
8.25 Registrati per votare!

Genere: ,

Sviluppatore: Eidos Montréal

Produttore: Square Enix

Distributore: Halifax

Lingua: Inglese (sub ITA)

Giocatori: 1

Data di uscita: 28/02/2014

Thief – Anteprima
PS4XONEPC

EUR 69,10EUR 69,10EUR 49,90

VISITA LA SCHEDA DI Thief

Negli ultimi anni il mondo dei videogame si è spaccato in due, in un modo che non ci si sarebbe mai aspettato; alcuni videogiocatori poco acculturati, potrebbero darvi come  spiegazione le semplici differenze tra console di vecchia, attuale e nuova generazione, altri potrebbero addirittura farvi un discorso di marketing, di come il mondo videoludico stia soffrendo dalla venuta di determinati settori commerciali che ammazzano i videogiochi, sfruttando la poca conoscenza del consumatore in ambito di compravendita. Altri ancora vi daranno come spiegazione che ormai le storie sono già state raccontate tutte, a modo loro, che tutti i generi, prima vari e ben distanti si stanno uniformando, che non è più una corsa a “chi può dare cosa” ad un determinato tipo di videogamer, ma è una sfida a chi è più dotato. Forse ogni parte di queste spiegazioni è giusta. Forse gli sviluppatori hanno finito la fantasia tentando di anno in anno di combattere la crisi che stanno vivendo, sfornando edizioni limitate, collector, rimasterizzazioni e sequel a non finire. Spesso falliscono su tutta la linea, ma a volte riescono a creare dei prodotti degni di essere goduti a pieno, prodotti che colmano il divario culturale tra i nuovi ed i vecchi videogiocatori. Ed è quando questa epifania trova spazio nelle nostre console e nei nostri PC che tutto sembra essere più bello. Il ritorno al passato che tutti volevano, applicato con tecnologie all’avanguardia e sfruttando gli anni di esperienza di sviluppatori capaci che non hanno smesso un solo istante di credere che ancora qualcosa poteva essere fatto. In questo particolare caso, ci riferiamo alle menti che stanno dietro ad uno dei più bei capitoli stealth della storia del videogioco, Thief.

Thief4

RITORNO AL PASSATO

Annunciato nel 2009 con il nome di Thief 4, questo quarto capitolo dell’omonima trilogia con un semplice annuncio portato dagli storici sviluppatori di Eidos Interactive era già riuscito ad emozionare schiere di giocatori di Microsoft ed aveva fatto rizzare le orecchie ai PlayStation Gamer che mai sulla loro console avevano goduto dell’esperienza stealth da molti ritenuta la più profonda di sempre. Purtroppo, come scelta di marketing o come semplice strategia per aumentare l’hype generale, furono gli stessi sviluppatori a frenare l’entusiasmo dei giocatori tutti, attenuando le voci in merito al loro lavoro fino ad arrivare alla totale astinenza di commenti sul prodotto. In molti si erano addirittura dimenticati che un Thief 4 fosse in sviluppo e negli anni che ci hanno divisi dal 2009 innumerevoli produttori ci hanno riempito di titoli stealth o spacciati per tali, che volevano far dimenticare l’annuncio di Eidos Interactive. Ma proprio come un lampo abbaglia il cielo annuvolato e cupo a marzo 2013 ufficializzano la prossima uscita del quarto capitolo della saga, ora ribattezzato semplicemente Thief. Analizziamo nel dettaglio un titolo storico che non tutti conoscono.

Uno degli aspetti più avvolgenti del mondo di Thief è appunto il mondo stesso, o meglio l’ambientazione steampunk che trova spazio in una angosciante oscurità stile medioevale; una oscurità presente in modo più che costante, oscurità che gli abitanti di quella che nella saga viene semplicemente chiama “La Città” tentano di contrastare con l’utilizzo di elettricità e torce. Pur trovandoci in un mondo delineato dalle scoperte scientifiche, la magia è un elemento costante, che viene utilizzata in diversi modi, un po’ come l’alternarsi di elettricità e l’uso delle fiaccole, la scienza e la magia si sposano per dare vita a nemici variopinti ed ambienti straordinari. In questa atmosfera dark, il protagonista Garret, ex membro della Gilda dei Ladri, sarà al centro di una serie di eventi che lo porterà ad abbandonare i propri maestri e mettersi in proprio, decidendo di far tesoro di ogni singolo furto che riesce a portare a termine.Vi possiamo dire che non tutti i piani di Garret riusciranno nel modo giusto e che tutte le azioni da lui compiute lo porteranno a scontrarsi numerose volte con i suoi ex maestri. Da questa faida personale, Garret riesce ad uscirne in maniera vincente, pur rimettendoci un occhio, sostituito successivamente da un meccanismo che ne aumenta le capacità visive.  Seppur possa sembrare un personaggio oscuro e privo di scrupoli, Garret ha un proprio modus operandi che lui stesso definisce un codice d’onore, di fatto se ha imparato qualcosa dai suoi mentori è che di ogni esperienza deve far tesoro e che agire nell’ombra porta sempre i benefici sperati. Garret non è sicuramente uno tra i più comuni ladri, le sue capacità cognitive aumentate dal meccanismo installato nella cavità oculare ne sono la ragione, ma per natura questo orfano della strada è sempre stato uno tra i più validi componenti della gilda, in grado di sfruttare la scienza e la magia in modi che in pochi sanno fare e riuscendo in missioni impossibili, addirittura senza uccidere nessun tipo di nemico o civile. Questo fa di lui un ladro quasi perfetto…

Parlando della trama, fino ad ora si hanno ben pochi dettagli, sembra infatti che Garret abbia passato del tempo lontano dalla sua Città natale e che tornato, dopo il lungo pellegrinaggio, abbia ritrovato “La Città” sotto lo scacco di un personaggio chiamato “Il Barone“. Tale despota ha reso la città un vero e proprio inferno, con ronde armate, leggi ignobili e tasse oltremodo salate, impossibili quindi da sostenere per i più poveri del posto. Sotto questa tirannia i ricchi diventano sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri. Garret, che in passato ha di rado fatto giustizia per le persone bisognose, si trova ad affrontare il Barone e gli eserciti che comanda. Fino a qui, la trama non sembra proprio la migliore mai concepita, ma se c’è una cosa che abbiamo imparato nel corso degli anni è che un libro non si giudica dalla copertina, e soprattutto Eidos Interactive raramente ci ha delusi in passato. Il gameplay pare essersi evoluto, diventando più fluido, pur mantenendo la propria complessità. Come in passato, anche in questo capitolo Garret avrà a disposizione innumerevoli gadget pronti per essere utilizzati per le azioni furtive tra le più disparate. Affrontare i nemici a viso aperto non sarà di certo la cosa più semplice da fare, essendo un ladro e non un guerriero, Garret potrà sfruttare la propria agilità per affrontare massimo due nemici contemporaneamente, ma è soprattutto la sua innata dote di furtivo che lo rende un ladro perfetto per ogni situazione. Saranno presenti frecce d’acqua, utili per spegnere torce, l’arco retrattile utile per distrarre i nemici, un guanto artiglio, utile per le nuove meccaniche di parkour che ora il protagonista padroneggerà ed il blackjack, una sorta di randello che Garret adopererà per tramortire i malcapitati che lo ostacoleranno. Ultimo, ma non meno importante, è la caratterizzazione della città, degli ambienti di gioco e dell’atmosfera in generale, qualcosa che ci ha lasciati a bocca spalancata: “La Città” è un vero groviglio di cunicoli e case, uffici e strade in pietra. L’oscurità che la domina è profonda e fredda, ma l’ambiente risulta vivo e vissuto, le guardie che la sorvegliano sembrano muoversi senza uno schema preciso e l’esplorazione sembra parte fondamentale di questo nuovo prodotto. Le tavolozze di colori usate paiono essere state rifinite al meglio, i colori scuri si amalgamano alla perfezione ed il distacco creato dalle luci vive delle fiaccole e delle lampade al neon fende il nero paesaggio come un coltello caldo farebbe con il burro. Insomma, una vera gioia per gli occhi, a quanto pare…

Immagine anteprima YouTube
IN CONCLUSIONE
Dato il passato della serie ci si aspetta sicuramente tanto da questo capitolo; un forte peso grava sulle teste degli sviluppatori, che ora non dovranno solo stupire il nuovo pubblico di giovani videogiocatori, ma dovranno anche scendere a patti con la vecchia scuola di videogamers che tanto hanno apprezzato i passati capitoli di Thief. Bilanciare una buona dose di azione con una storyline degna di questo nome sarà cosa fondamentale per il successo di questo quarto capitolo. Già in passato, infatti, ci sono state lamentele sotto questo punto di vista e sono tanti quelli che ancora oggi guardano prevenuti questo prodotto, che non dovrà sfociare nella solita e classica violenza. Fino ad ora i presupposti parrebbero esserci, ma speriamo che quelli di Eidos Interactive non facciano il passo più lungo della gamba. Concentrarsi sul lavoro senza far trapelare troppe informazioni è stata una buona scelta strategica, sicuramente rimarremo stupiti quando metteremo le mani su Thief, resta da capire se lo stupore sarà in positivo o in negativo...

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