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Things to make and do

Creato il 24 novembre 2015 da Propostalavoro @propostalavoro

Molto spesso nelle lingue straniere possiamo trovare due espressioni alternative quando nella nostra lingua madre ne abbiamo una sola. Un esempio sono i verbi abitare e vivere in italiano, che in inglese si esprimono tutti e due con il verbo to live. La differenza è sottile ma importante: si dice “vivo in Italia” ma “abito a Pescara”. In inglese non c’è differenza: “I live in Italy / I live in Pescara”.  Sì, posso anche dire “vivo a Pescara”, “abito in Italia”, ma suona male. Idem i verbi conoscere e sapere, che si esprimono in inglese semplicemente con to know: “non ti conosco” si dice “I don’t know you”, e “non so la risposta” ugualmente “I don’t know the answer”.

“Quindi l’inglese è più facile!”… mi ha detto di recente un giovane allievo, a volte sì, a volte no. Una di quelle volte in cui è meno facile e quando dovete esprimere il verbo italiano  fare, generalmente in inglese o con to do oppure con to make, e non essendo intercambiabili potreste trovarvi davanti ad una scelta. Ma keep calm e andiamo per gradi.

Generalmente parlando, to make si riferisce alla costruzione o creazione di qualcosamake the bed, make a cake, make a cup of tea, make a mess (fare un pasticcio), mentre to do si riferisce ad un’attività o un’azione: do the washing, do the housework, to do business, e così via. To do esprime anche un’attività ‘generale’: “What the hell are you doing?” è il nostro modo per chiedere “Che diavolo stai facendo?”.

Fin qui tutto bene, ma naturalmente ci sono delle eccezioni e ci sono delle grey areas, delle zone d’ombra. Ad esempio in inglese we make love… come se stessimo creando qualcosa e non svolgendo un’attività! Questo perché l’amore è un concetto ‘astratto’, come pure make friends, make a decision, make a difference, make a profit, ecc. Eppure si dice do a favour, do my best, do badly. Temo che in questi casi dovete imparare i vari ‘modi dire’ a memoria e basta. Sul web o sul vostro libro delle superiori troverete diversi esempi. Avevo già preavvisato sui pericoli della traduzione dalla vostra lingua madre e  con il verbo ‘fare’ c’è da stare particolarmente attenti: fare la doccia in inglese non si esprime ne con do e neanche con make, bensì con take a shower, o have a shower. Se dico “I want to make a shower*”, vuol dire che me la voglio costruire. Se qualcuno ti chiede ‘Do you want to make breakfast?’ ti sta invitando a preparare la colazione e non a fare colazione, che sarebbe “Do you want to have breakfast?”. Purtroppo però nell’inglese (americano) moderno si usa do anche per i pasti: “Let’s do lunch”, pranziamo insieme; ma “Let’s make lunch” significa prepariamo il pranzo.

Quindi scegliete bene fra make e do, o anche nessuno delle due. Ricordate: we make money when we do business; we make the bed then we do (wash) the dishes; so do the right thing and don’t make mistakes!

Mark Davis


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