Magazine Architettura e Design

Think Green!

Creato il 22 dicembre 2012 da Followingyourpassion @follyourpassion

ECOSOSTENIBILE è la parola d’ordine dei nostri giorni. Perché se ci siamo salvati dalla previsione Maya, ora dobbiamo salvarci dalle nostre mani! Tutto quello che facciamo, produciamo, consumiamo intacca giorno per giorno l’ambiente e allora faccio un appello: pensiamo Green!

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Ormai la Green-Art dovrebbe entrare nella quotidianità e difatti molti ci stanno lavorando, dalle case di Moda, ai prodotti di design fino alle più grandi Architetture.

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La Eco-Moda: esistono Tessuti più eco-sostenibili di altri e per individuarli, un aiuto ci è dato dal controllo delle “targhette di composizione”. Il cotone non è quasi mai del tutto naturale, causa l’uso dei prodotti chimici e tossici che sono usati per la coltivazione delle piante. Vi sono poi alcune fibre sintetiche come i comunissimi: poliestere e nylon che per produrli sono utilizzati i derivati del petrolio. Sarebbe utile poter rintracciare il percorso di produzione, dalla materia prima fino al prodotto finito, per avere maggiore certezza su un prodotto di qualità che fa la differenza in materia di sostenibilità ambientale e salute. “Districarsi” dalla “fitta maglia” del commercio non è cosa facile, ma anzi labirintica! Soprattutto quando a comandare sono come sempre il verde dei soldi anziché dell’etica.

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L’Eco-Design: penso a tutti quei prodotti di design costituiti da carta e cartone riciclato, ad esempio, tutti quegli elementi funzionali e di uso quotidiano che sono stati fatti con una sensibilità “green”, non necessariamente materiali plastici o resine o metalli, ma talvolta solo semplice “carta”. Vi ricordate le poltrone del programma Ballarò? Era Cartone Compresso! In tal proposito vi consiglio anche di visitare il Museo della Carta di Fabriano.

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Oltre a elementi in cartone compresso per l’uso quotidiano, una ottima ricerca è anche quella fatta ad esempio per gli elementi di arredo urbano. Vi presento il prototipo fatto in Olanda, di un lampione firmato Philips: Blossom. Questo piccolo lampione sembra quasi avere vita poiché “apre” i suoi petali quando è giorno per captare energia solare, grazie ai pannelli fotovoltaici sui suoi petali. Fa girare i suoi petali come un piccolo mulino a vento in caso di vento e incamera quindi energia eolica, inoltre rende la luce al calar del sole e si affievolisce se i suoi sensori non percepiscono movimento!

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L’Eco-Architettura: tutti sappiamo come adesso, fortunatamente, ci sono nuove norme da rispettare per i nuovi edifici, nel rispetto dell’ambiente. Penso che la gara migliore che si possa fare tra studi di architettura sia proprio quella di avere come obiettivo la salvaguardia ambientale, il basso consumo e lo sfruttamento quindi delle energie rinnovabili. In molti si danno da fare in questo senso, tanto che ogni anno è svolta la settimana europea dell’energia sostenibile proprio per promuovere tutte le novità nel campo. La Green-Building dovrebbe a mio parere diventare una materia d’esame in tutte le facoltà di Architettura. Un grande aiuto in materia di preservare le energie si tratta anche e semplicemente di particolari accorgimenti di costruzione, di scelte di materiali, di posizionamento e orientamento a livello di progettazione, di limitazione di dispersioni termiche nei mesi invernali e anche al livello di disegno del verde e quindi di posizionamento alberi e altre essenze erboree, poiché anch’esse aiutano a migliorare il microclima e ridurre inquinamenti acustici oltre che ambientali. Inutile dirvi…usate la bicicletta! Ovviamente “green”!

ciao, Giulia

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