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This avventura

Da Maxdejavu

THIS AVVENTURASiamo andati in escursione alla Giara di Serri, una ridente località non lontana da Cagliari.
Ovviamente l’organizzatore di questa gita era Mammapappa e ovviamente senza non pochi intoppi vi siamo giunti.
Abbiamo imparato che partire da casa senza contanti per recarsi nell’entroterra sardo è un pò come andare nel deserto senz’acqua: dimenticatevi di trovare un’oasi dove dissetarvi!
Onde evitare lunghe e irritanti file al bancomat, ho deciso per tutti che ne avremmo trovato uno più in là lungo la strada, dove la densita demografica raggiunte lo zerovirgola e dove non mi sarei irritato ad osservare gli utenti che operano al bancomat con la flemma e l’attenzione di un giocatore di scacchi che ragiona sulla prossima mossa!

Arrivati dopo lunghe e pietose peripezie (cacchetta, pausa nausea, pausa pipì, devo sgranchirmi le ossa, ho vomitato l’auto) abbiamo scoperta che la giara di Serri si limitava ad essere (fantastica ma non quella delle nostre aspettative) all’area archeologica nuragica, corredata di uno splendido pozzo sacro, recuperato e mostrato con soli pezzi originali (a differenza di quello si S. Cristina in Paulilatino).

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Due notizie, una positiva e una negativa.
Quella positiva era che l’area (noi speravamo in una splendida giara con acquitrini, cavallini e uccelli vari) era aperta con orario continuato.
Quella negativa che si doveva pagare.
Pagare che è sempre un dolce morire, non sarebbe stato un grosso problema se non fosse stato per quel piccolo problemino a monte. Mancanza di contante.
Ci dirigiamo al bancomat più vicino.
Giro, giro e rigiro ma non trovo bancomat.

“Chiedi a qualcuno”
“va bhe. Chiedo a quel signore li”
“Ma avrà 100 anni”
“E va bhe, a 100 anni non sanno dove stanno le banche?”
“…”

“Scusi”
“…”
“Scusi, signore, scusi!”
“…”
“Oh su ziu! mi intendisi?” (vè lo zio! mi senti?)
“Bona die!”
“Buongiorno! Annui du acattu unu Bancomat?” (dove lo trovo un bancomat?)
“itte?” (cosa?)
“Bona die su ziu!” (buongiorno lo zio)

Capiamo che il problema è anche farci spiegare dai vecchiatti della zona DOVE sia il bancomat ma soprattutto COSA sia un bancomat!.

“Le banche comandano il mondo e qui non hanno i bancomat??”
“Cosa vuoi che ti dica, i vecchi della zona nascondono i soldi sotto le mattonelle!”
“…”

Poco più in la…

“oh su ziu, bona die, annui du acattu unu bancomat” (dove lo trovo un bancomat?)
“narandi a cuddu giovineddu innoi accanta” (chiedi a quel giovane li accanto)

Scopriamo dove sia interpellando il “giovineddu” del paese (50 anni) e dopo 30′ di macchina per andare al paese vicino e 30′ di macchina per tornare, la gita tra le rovine nuragiche può cominciare.

NB: La Nana ha passione delle pietre e più volte ha cercato di demolire i nuraghi!

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