Scena: talent locale.
Sono tra il pubblico, ho il compito di scribacchiare due righe per il giornale.
Tre sole formazioni passano e accedono alle finali; tra gli scartati, un tizio che propone un brano di Pastorius.
– Cose dell’altro mondo: Pastorius ad un talent.
– Cose dell’altro mondo: Pastorius eliminato al primo colpo.
[Vabè, il tizio ha fatto delle stecche ignobili, ma si poteva anche chiudere un occhio…]
Gasatissima – perché, capirete, ascoltare Pastorius ad un talent non è roba da tutti i giorni -, a fine serata mi dirigo verso l’organizzatore dell’evento per i soliti convenevoli: sorriso a 566 denti, gli faccio i complimenti per la bella rassegna e gli assicuro che tra i tre finalisti – A, B e C – vincerà sicuramente C, perché è una spanna sopra gli altri.
«Non ci sono storie, mi creda: gli altri due finalisti sono dei dilettanti al confronto».
[Infatti vincerà C, ma questa è un’altra storia]
Noto un certo imbarazzo nel sorriso dell’organizzatore, ma non ci faccio troppo caso.
Stretta di mano e tanti saluti; mi allontano a testa alta, col mio sorrisone a 500 e rotti denti e con la bella sensazione di aver ricevuto la mia dose quotidiana di Pastorius.
Tempo di raggiungere l’uscita e mi rendo conto che l’organizzatore stava parlando con il finalista B prima che intervenissi io.
B, ovviamente, ha sentito tutto.
Non so che idea vi siate fatti della Scribacchina: magari pensate sia una personcina seriosa, una che quando parla recita il Vangelo.
Dommage, devo sfatare un mito: con le figuracce della sottoscritta ci si potrebbe scrivere un libro.
***
Backstage.
Durante la finale, i concorrenti hanno eseguito uno standard che ho sentito mille volte ma del quale, ahimé, non ricordo il titolo. Sono sicura che è di Parker, ma capirai, con la marea di roba che ha scritto è come cercare un ago in un pagliaio.
… Che fare?
Lampo di genio: scarico Soundhound, una app che – così pare – permette di riconoscere i brani anche solo canticchiandoli.
Bene.
Installo Soundhound e inizio a canticchiare quel dannatissimo «Bi ba-bo ba, bi ba-bo ba, bi ba-bo baribaribaribibà» che non riesco a togliermi dalla testa; e… sì, sembra ci siano dei risultati, yeah!
Bene.
Il brano si intitola Rockstar ed è di… Hannah Montana. :-|
Ho capito: ometterò il nome dello standard.