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Thor: quando il dio perde il martello

Creato il 14 maggio 2011 da Persogiadisuo
THORdi Kenneth BranaghUSA, 2011
Thor: quando il dio perde il martello
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Thor: quando il dio perde il martelloTRAMAOdino (Anthony Hopkins), re degli dei oramai anziano, sta per nominare proprio successore il primogenito Thor (Chris Hemswoth) quando il regno viene sconvolto dall’intrusione di alcuni nemici che sono riusciti ad attraversare il Ponte. Thor brama vendetta e guerra, ma finirà per mettere nei guai tutti il regno e per punizione sarà esiliato sulla Terra, dove s’imbatte nei due astrofisici Jane (Natalie Portman) e Erik (Stellan Skarsgard) che stanno svolgendo delle osservazioni notturne quando vengono travolti dall’atterraggio di Thor.
Thor: quando il dio perde il martelloRECENSIONEC’era molta curiosità nella svolta blockbuster-fumettistica di Kenneth Branagh, raffinato regista di tanti adattamenti scespiriani che aveva nell’ennesima storia targata Marvel una serie di temi degni del grande drammaturgo inglese come faide familiari, fratelli rivali, turbolenti rapporti tra padre e prole e amori impossibili. Poteva essere un blockbuster d’autore, ma ne è risultato un blockbuster senza infamia e senza lode. Del fascino tragico della storia mitologica di Thor non rimane nulla purtroppo, e si preferisce puntare sui soliti effetti speciali, combattimenti caotici e parentesi da commedia, con un cast del tutto sprecato, su tutti Hopkins che diretto da Branagh, avrebbe potuto offrire momenti di grande carica drammatica. Il risultato è comunque nettamente superiore a molti altri adattamenti di fumetti scritti da Stan Lee (Iron Man, Hulk, I Fantastici 4) e il film si lascia guardare volentieri, grazie a un ritmo sempre sostenuto e a un buon equilibrio tra le scene nel mondo di Thor (mitologiche e gravi) e quelle sulla Terra (leggere e comiche).
IN POCHE PAROLE:Un altro blockbuster sui supereroi: lo spettacolo è servito.
VOTO: 6

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