Magazine Cinema

Thor – the dark world

Creato il 01 dicembre 2013 da Ussy77 @xunpugnodifilm

thor the dark world posterBiondo, palestrato e finalmente convincente

Cambio alla regia e il risultato è un prodotto vincente. Abbandonato Branagh e i suoi seriosi e fiacchi meandri shakesperiani, il secondo episodio di Thor rientra nei binari del puro intrattenimento di genere e convince.

Con l’imprigionamento del fratello Loki, a causa delle azioni narrate in The Avengers (2012), Thor ha tempo di perdersi nella nostalgia amorosa nei confronti di Jane Foster, l’umana conosciuta nel primo film, che non vede da due anni. Nel mentre Jane è impegnata, a Londra, a studiare degli anomali fenomeni fisici; all’improvviso viene risucchiata da un portale nel quale è nascosto l’Aether, una forza oscura, che la contamina.

L’operazione di rimodellamento in chiave teatrale tentata da Kenneth Branagh (nel primo episodio) è stata sicuramente lodevole, ma si è rilevata una sconfortante (e boriosa) prova. Difatti per il secondo capitolo di Thor la produzione ha scelto diversamente e ha cavalcato senza remore il genuino intrattenimento di genere, condito da abbondanti dosi di (auto)ironia, affidando la regia ad Alan Taylor. E il risultato, non risentendo del cambio di ritmo, adegua Thor agli altri combattenti Marvel, tramutandolo nel divino eroe animato da cuore, passione e sentimenti.

Thor – The Dark World (2013) si ferma ad Asgard, mette in mostra un villain spietato e pericoloso (Malekith, contraddistinto da lineamenti da film dell’orrore) e indaga più a fondo la psicologia di un personaggio, che rotea il suo martello invincibile per amore e per il raggiungimento di ideali reali e terreni, piuttosto che divini. Taylor piega la pellicola al suo volere e non si prefigge l’obiettivo di elevare la materia che ha disposizione a cinema impegnato, anzi si limita a spingere sul pedale della godibilità leggera e divertente. Il risultato è un film che si lascia guardare e scivola via fluido, in direzione di una conclusione sbrigativa (una delle poche pecche) e aperta a possibili seguiti. Di conseguenza si assiste a una vicenda convenzionale (da fumetto, nel quale il “cattivo” di turno viene sconfitto in un combattimento corpo a corpo), senza deliri di onnipotenza e cadute di stile.

In una pellicola in cui si assiste all’evoluzione di Loki, che mette a nudo innegabili doti da umorista, divenendo un personaggio sempre più interessante (grazie anche alla bravura interpretativa di Tom Hiddlestone), lo spettatore si trova catapultato in un universo caratterizzato da mondi allineati, convergenze fisiche e lande desolante, nel quale il divino Thor combatte mosso da passione e spirito civico. Thor – The Dark World è inaspettato e forse proprio per questo motivo lo spettatore si sente spiazzato e piacevolmente colpito dall’avenger, che al “primo giro di boa” si era rilevato una cocente delusione.

Uscita al cinema: 20 novembre 2013

Voto: ***


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :