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Thumble Book Library: recensione

Creato il 20 ottobre 2010 da Biblioragazzi

Thumble Book Library: recensione

Vi avevamo parlato di Thumble Book Library, ci hanno concesso un trial e vi raccontiamo la nostra esperienza.

Descrizione:

E’ un aggregatore di ebook per bambini (loro li chiamano animated, talking picture books) che comprende sia fiction sia non fiction, creato da una casa editrice canadese. Si parte da libri già esistenti di alcuni editori (per saperne di più http://www.tumblebooks.com/library/asp/about_tumblebooks.asp) che vengono convertiti in un formato speciale (proprietario I suppose) e arricchiti di funzionalità quali:

  • lettura a alta voce del testo e sottolineatura (una di quelle che vengono indicate come feature for individual learning) che può essere automatica o meno
  • animazioni e arricchimenti grafici (in flash)
  • suoni

Eiste anche la versione Unplugged, ovvero la versione offline per chi ha problemi di connessione che permette di accedere ai libri scaricandoli in uno pseudo lettore-visualizzatore chiamato Thumble-Pad2.0 che ricorda moltissimo lo scaffale di social networks quale Anobii

C’è la possibilità di fare dei piccoli giochi legati ai libri (puzzle et similia) e, per gli insegnanti, di avere delle attività precompilate da svolgere con i testi letti.

Per l’apprendimento delle lingue il sito e alcuni testi sono disponibili anche in francese e spagnolo

Cosa ci piace:

  1. la possibilità di registrare la propria recensione che viene offerta ai ragazzi
  2. la possibilità di inviare via mail il libro che ci è piaciuto a un amico (noi ne abbiamo scelto uno che parla dell’importanza delle biblioteche un po’ didascalico e paternalistico a dire il vero)
  3. la lettura a alta voce e la presenza di audiolibri (ancora pochi a dire il vero)

Cosa non ci ha convinto:

  1. unire il lato didattico ed educativo ha i suoi rischi: alla fine del libro (non di tutti a dire il vero) ecco zacchete la scheda di lettura da stampare e dare alla maestra (nooooo! le fanno ancora?) e ci sono anche i quiz di comprensione. Ci sembra una collezione di libri con troppo chiaro e esplicito l’intento didattico, si rivolge come target primario alle scuole e alle biblioteche e sembra disegnato da adulti con l’idea che i libri vadano somministrati per fare imparare le cose più che per puro piacere di lettura. Un ibrido che non convince perché non sviluppa dei veri ebook per la didattica (e per capire le potenzialità di un prodotto ben fatto basta guardare qui ) né invoglia a leggere (manca tutto il discorso sulle interfacce di lettura)
  2. la qualità delle immagini e della narrazione. Ne abbiamo scorsi alcuni e si tratta di prodotti editoriali di qualità non eccelsa. Le animazioni sono poi il classico rossetto sul maiale che non aggiungono nulla alla storia. La sfida sarebbe mettere in e-book, magari sfruttando una tecnologia nascente e promettente come l’augmented reality un libro tipo questo http://www.logosedizioni.it/illustrati.php?bid=2673 i risultati potrebbero essere davvero sorprendenti. Una delle preoccupazioni sull’ebook è che la tecnologia vada a scapito della qualità del testo, la pensano così e l’hanno detto in recenti interviste l’ultimo premio Nobel per la letteratura Vargas Llosa e Umberto Eco tra gli altri. Questi testi a noi non hanno colpito per stile narrativo.
  3. I chapter book (libri lunghi) sono dei pdf! Senza immagini nè nulla…che senso hanno? Chi può leggere una cosa così scomoda?
  4. non esiste una versione per dispositivi mobili e questa è una pecca non da poco

Curiosando nel web abbiamo trovato un po’ di recensioni e dobbiamo dire che sono tutti abbastanza contenti, saremo pignoletti noi?

In sintesi:

un prodotto che non è maturo perchè non ha chiaro cosa vuole essere. Un ebook non è un pdf, non c’è discorso sulle interfacce di lettura nè una seria scelta di contenuti. Mi stupiscono i commenti entusiastici di genitori, bibliotecari e insegnanti riportati sulla pagina web e su quella di Facebook. Mi stupisce anche la sottoscrizione da una biblioteca così attenta come la Phoenix Public Library tra le altre.

Che in giro non ci sia di meglio e che il mercato dell’ebook per ragazzi sia ancora da esplorare e creare?

P.s se avete curiosità o volete saperne di più il nostro trial è attivo sino al 13 novembre, chiedete e vi sarà dato.

Ci manca per completezza da esplorare la buona pratica italiana di Media Library On Line, quasi quasi chiediamo un trial pure a loro o qualche collega ci racconta come è la loro collezione per ragazzi?


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