Sensibilità in movimento
che fatica ad esprimersi
con slanci e gesti d’amore trattenuti a fatica
in un luogo che mi stringe.
Ti cerco e non ti trovo
universi complementari in stanze diverse.
Ti cerco in ogni modo
e fatico a trovarti,
fantastico su di noi
e mi esprimo con parole calibrate.
È rispetto o paura?
Orgoglio o vergogna?