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Ti dico io di cosa hai bisogno!

Creato il 06 settembre 2013 da Antonio
Ti dico io di cosa hai bisogno!Sono finalmente riuscito ad estorcere a Vito la versione scritta di quanto accaduto in un autogrill durante una sosta per un caffè. Io sono rimasto in auto e non ho assistito alla scena che mi ha raccontato. Il simpatico scambio di battute mi sembra illuminante circa il funzionamento delle offerte da non perdere! Lascio la parola a Vito.
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E' evidente che le varie offerte dei supermercati/ipermercati non sono fatte per far risparmiare i clienti ma per indurli a spendere di più e soprattutto a consumare di più. Pensate per esempio alle cosiddette offerte 3x2 sui prodotti alimentari che inducono a comprare tre cose da mangiare quando a te ne basta una e poi una volta che tutti quegli alimenti sono a casa, sei obbligato a consumare più di quello che ti serve, altrimenti scadono!
Avevo semplicemente bisogno di un caffè ma la conversazione con la cassiera è esilarante, oltre che indicativa di questa induzione all'acquisto.
Io: “Un caffè grazie.”
Cassiera (sorridente): “Se prende un succo le offriamo gratis il cornetto.”
A questo punto mi sono assentato per pochi secondi e devo aver assunto una strana espressione sul viso mentre pensavo tra me e me: ”ma che cavolo le ho chiesto?”.
Guardo la cassiera e dico: “Mi scusi, forse mi sono espresso male, vorrei un caffè.”
Cassiera (più sorridente di prima): “Se prende anche un succo le offriamo gratis il cornetto.”
Io: “Ma io voglio solo un caffè, grazie!”
Cassiera (il sorriso ormai è ai limiti dello spasmo): “Ma il succo lo può consumare dopo e avrebbe un cornetto gratis.”
Io: “No grazie, prendo solo un caffè.”
Stavo per dirigermi verso il bancone del bar quando sento il signore che era in fila dietro di me chiedere alla cassiera un cappuccino e un cornetto. Mi fermo un attimo e osservo la scena.
Cassiera (sorridente): “Se prende un succo il cornetto è gratis.”
Guardando il volto del signore ho capito l'espressione che ho avuto io di fronte alla cassiera. E' difficile da raccontarla con le parole, ma pensate a quando vi capita di parlare velocemente con qualcuno e mentre le parole sono già uscite vi rendete conto di aver detto una cavolata.
Ho visualizzato la nuvoletta sulla testa del signore e che conteneva le stesse parole venute in mente a me: “ma che cavolo le ho chiesto?”. Lo sconcerto del signore tuttavia si è spinto oltre, fino a chiedere conferma alla cassiera di quanto avesse chiesto.
Il signore: “Mi scusi ma io ho chiesto un cappuccino ed un cornetto?”
Cassiera (con un sorriso che esprime comprensione e complicità): “Si, ma se prende un succo il cornetto glielo offriamo gratis.”
Il signore, ormai consapevole dei propri desideri: “No grazie, prendo solo il cappuccino e il cornetto.”
Dopotutto cosa preme di più vendere se non quanto di cui non abbiamo affatto bisogno?

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