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Ti ho sposato per allegria

Creato il 11 novembre 2011 da Persogiadisuo
TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA di LUCIANO SALCE ITALIA, 1967 con Monica Vitti, Giorgio Albertazzi, Maria Grazia Buccella
Ti ho sposato per allegria
Nel loro singolare appartamento, una coppia di neosposi tenta di capire le ragioni per cui si sono sposati: lui (Giorgio Albertazzi) è un avvocato, lei (Monica Vitti) una ragazza solare un po’ pazzerella e decisamente sfortunata in amore (tutti gay gli uomini che incontra) che si confida con la domestica (Maria Grazia Buccella) mentre il marito è a un funerale.
Ti ho sposato per allegriaScritta da Natalia Ginzburg (1916-1991), scrittrice e deputata del P.C.I., per l’amica Adriana Asti, allora compagna di Bernardo Bertolucci e protagonista del suo splendido Prima della rivoluzione (1964), in realtà non fu mai interpretata dalla Asti, né a teatro, né al cinema, dove Cecchi Gori preferì scommettere nella nuova immagine di Monica Vitti.



Ti ho sposato per allegriaI limiti di un testo teatrale si sentono tutti, anche se è utilizzato ogni espediente per evitarli: dai flashback, decisamente divertenti, a un montaggio e a una musica che tentano di dare ritmo anche laddove non ce n’è. Ma si tratta di un film fatto sostanzialmente di lunghi dialoghi, e tanti tormentoni ripetuti all'infinito, e Monica, come dice giustamente il Morandini “qua e là strafa”. Ti ho sposato per allegriaL’intento di Cecchi Gori è di investire la musa di Antonioni di due nuovi immagini in un colpo solo: quello di commediante e di sex symbol. La Vitti vince entrambe le sfide, e il film sembra tutto un omaggio alle sue innegabili doti recitative e fisiche.
Ti ho sposato per allegria
Ti ho sposato per allegria
Ti ho sposato per allegria Un film che si rende simpatico grazie anche ai colori e alle atmosfere colorate tipicamente 60’s, con un tripudio di rossi e arancioni, e che vanta una pregevole fotografia. Memorabile poi  l'appartamento in cui fu girato. Ti ho sposato per allegria Ti ho sposato per allegriaIL REGISTA Luciano Salce (1922-1989). Fu anche attore teatrale e cinematico prima di diventare regista di film celebri come Il federale (1961), La voglia matta (1962), e soprattutto fu l’artefice di Fantozzi (1975), di cui diresse anche il primo sequel, Il secondo tragico Fantozzi (1976).
GLI ATTORI Ti ho sposato per allegria Monica Vitti – Sexy, verbosa, nervosa e solare: il film in fondo è tutto per lei. GIORGIO ALBERTAZZI Nato nel 1925, Albertazzi è uno degli attori più importanti del nostro teatro. Nel ’60 vinse al Festival di Venezia il premio come miglior attore grazie a L'anno scorso a Marienbad di Alain Resnais. L'ultima sua apparizione cinematografica è nel recente C'è chi dice no, in cui interpreta un perfido preside di facoltà. Ti ho sposato per allegria MARIA GRAZIA BUCCELLA Ti ho sposato per allegriaClasse 1940, partecipò a Miss Universo 1959 per poi intraprendere la carriera di attrice grazie anche al fidanzamento con Vittorio Cecchi Gori. Grazie a questo film riuscì a vincere addirittura il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista. Partecipò ad altri film importanti, tra cui L’Armata Brancaleone di Mario Monicelli. Ma merita uno spazio la sua incursione assolutamente scult nel mondo della musica, che vanta titoli imperdibili come il Ballo del Popò, Avanti un altro, Dove vai tutta nuda di cui potete ammirare le imperdibili copertine e ascoltarvi gli audio, per un inizio di giornata all'insegna del trash totale!
 

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