"Ti ho visto sul giornale", "ti hanno messo sul giornale", "sei andato sul giornale".
Parlo qui di un modo di dire usato nella parlata quotidiana, quindi ne parlo intrecciato dalla medesima, dal suo interno verso l'esterno.
Se sali sul predellino, sul banco, sulla panchina, sulla sedia e parli a degli ascoltatori, essi ti ascoltano personalmente secondo regole stabilite o ritenute valide. A chi parla sul pulpito e dal pulpito non si può replicare.
Sul giornale "ci sei andato", nel passato, hai fatto qualcosa che è diventato un dato di fatto, di cui altri parlano anzi scrivono prima che altri ne parlino. Ti vedo lì, e lì su io te non parliamo tra noi. Allora te lo dico: "Ti ho visto sul giornale" per ripristinare la lacerazione. Se mi rispondi vuol dire che sei tu, lo stesso che è lì su: lo confermi tu, mi dai il segnale che eri tu e che potremmo parlare tra noi.
Prima ci parlavamo mentre ci parlavamo, adesso che sei uscito fuori dal nostro mentre devo pagare i soldi di una merce per vederti lì su e oltretutto nel passato. Oppure: ti vorrei parlare proprio perché ti ho visto lì su, freddato nel passato, imbacuccato, rivestito, mascherato da chissà che cosa, e ti vorrei dire qualcosa nel nostro presente, aprirne uno nostro, gratuito, uno scambio tra noi, che quando rispondi si riattiva ed è di nuovo il presente della mia domanda. Il giornale ha il suo tempo pagato e venduto che non è un intreccio di domande e risposte, che può anche auto-strangolarsi e fallire.
Chi la vende la chiama "informazione": pagando hai il diritto di auto-dichiararti informato: hai quindi il diritto di sapere quello che è accaduto fuori dal tuo circuito di partecipazione, nel quale invece puoi parlare mentre le cose succedono e puoi intervenire per dire "in tempo".
Se paghi il diritto perdi la partecipazione, ammesso che ci foss. Da un luogo astratto, in cui sei soltanto un pagatore consumatore, vedi solo quello che è accaduto in un altro luogo astratto.
Si ipotizza che quel posto dove si può partecipare parlando e ascoltando esista o possa esistere.