Magazine Diario personale

Ti piace scrivere quella roba?

Da Chiara Lorenzetti

Il corvo inclinò la testa. “Ti piace scrivere quella roba?”
“Piace?”
“Quella roba realistica che scrivi. Ogni tanto mi metto alle tue spalle e guardo. Ho persino letto qualcosa qua e là. Ti diverti a scriverla?”
Il giovane guardò l’uccello. “Si tratta di letteratura” spiegò come a un bambino. “Letteratura verista. La vita vera. Il mondo reale. Il compito dell’artista è mostrare alla gente il mondo in cui vivono. Noi porgiamo loro uno specchio”
da “Cose fragili” Neil Gaiman

Tutti coloro che si apprestano a scrivere, che amano farlo, credo siano spesso in conflitto con se stessi, su ciò che piace e su ciò che appare. Viene sempre da considerare che ciò che si scrive viene letto; ci si trova a confrontarsi con il lettore, un pensiero rivolto a lui e alla sua opinione e un pensiero a se stessi e a cosa si ama scrivere.
Perché è inevitabile, succede, così come nelle poesie, nelle canzoni, che il lettore si immedesimi in quello che legge, che senta di essere chiamato in causa, creda fermamente che si parli di lui e della sua vita.
Ma

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Chiara 


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