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Ti prepari ad un'uragnao se non ci sono avvisaglie??

Creato il 12 febbraio 2011 da Lamiaeconomia
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Si susseguono le novità sui nuovi stress test proposti dalle autorità britanniche di regolamentazione del settore bancario. L’ultima arriva dalla Financial Services Authority che, a dicembre, ha proposto l’introduzione del cosiddetto “reverse stress test”. Un test per verificare la capacità degli istituti di credito di far fronte all’impatto di scenari finanziari disastrosi, o di vere e proprie calamità.Ti prepari ad un'uragnao se non ci sono avvisaglie??Il meccanismo è il seguente: dapprima bisogna identificare eventi disastrosi; poi si lavora a ritroso, immaginando una possibile organizzazione alternativa che avrebbe permesso all'istituto di credito di essere meglio preparato all'evenienza. Si potrebbe calcolare, ad esempio, come la banca possa continuare ad operare in caso la maggior parte dei dipendenti venga uccisa da una pandemia di influenza suina; un altro scenario prevede che un colpo di stato in Sud America blocchi le operazioni delle filiali locali, intrappolando enormi quantità di denaro a migliaia di chilometri di distanza; oppure si deve prospettare una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Altre ipotesi, seppur a loro modo anch’esse catastrofiche, sono di sicuro più facili da immaginare: cosa succederebbe se una nuova eruzione del vulcano islandese durasse mesi e non pochi giorni? Accanto a queste circostanze estreme, alle banche – lo conferma una portavoce dell'FSA – è richiesto anche di lavorare su ipotesi più “prevedibili”, come una truffa interna o una crisi nella liquidità. Certo, in confronto appaiono datate e deboli le variabili utilizzate finora, come lo scoppio di bolle speculative o le flessioni nell'economia.La FSA sta cercando in questo modo di rendere gli stress test strumenti forti e affidabili per la prevenzione di qualsiasi imprevisto. È ancora pesante il ricordo di come, nel luglio dello scorso, siano state promosse praticamente tutte le 91 banche europee sotto esame, fornendo un quadro eccessivamente roseo dell’industria del Vecchio Continente D'altra parte, i banchieri lamentano di dover perdere il proprio tempo ad immaginare scenari apocalittici; e, soprattutto, temono di dover aumentare le riserve di capitale.
Dott Fabio Troglia
[email protected]
 www.lamiaeconomia.com

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