Magazine Cinema
Un ruolo che spesso passa inosservato, trascurato a tratti sottovalutato nonostante il fatto che abbia regalato al cinema italiano ed internazionale scatti che sono passati alla storia. Lavorare fuori dalle luci della ribalta permette ai fotografi di scena di potersi allontanare completamente dalle direttive del regista e del direttore della fotografia mantenendo uno sguardo indipendente da tutto e da tutti, diventando così una sorta di narratore di storie mai scritte, di amicizie, incomprensioni e tensioni, una testimonianza volta a mostrare anche la complessità della vita sul set.Ma il valore di queste fotografie non è solo quello di poter raccontare il dietro le quinte di un set. Si rivelano fondamentali anche per le produzioni cinematografiche in quanto volte a mantenere viva l'attenzione dei giornali e del pubblico sul film. Un mezzo tramite il quale ottenere maggiore pubblicità e visibilità che nasce molti anni fa e che trova in Italia alcuni dei suoi più importanti esponenti. Tra questi vorrei ricordare Mario Tursi, adorato da Visconti, che ha lavorato tra i tanti anche con Pasolini e Troisi. Emilio Lari, un uomo che ha amato profondamente la sua professione soprattutto perché gli permetteva di poter lavorare con grandi artisti - da Francis Ford Coppola ne Il padrino a Fellini ne L'intervista e De Sica - e di poterli raccontare in una veste inedita «È un mestiere molto divertente e come diceva mio padre, è sempre meglio che andare a lavorare! Non si diventa ricchi, ma fa vivere bene. Il segreto per diventare un buon professionista è essere invisibili sul set, essere più discreti possibile. Ed esasperare ciò che si fa. Cioè far sembrare quello che fai il doppio di quello che hai fatto».Stili, film e vite completamente diverse che hanno celebrato la settima arte con fotografie che oggi rappresentano molto di più: la memoria nel tempo.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern... Leggere il seguito
Da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
La tua estate con Adelphi
Rodolfo Sonego e Il racconto dei racconti Se c’è una Casa Editrice che fa andare sul sicuro il lettore questa è Adelphi, vera e propria garanzia di qualità,... Leggere il seguito
Da Signoradeifiltriblog
ARTE, CULTURA -
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:... Leggere il seguito
Da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI -
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Quattro chiacchiere e un caffè con... Francesca Angelinelli!
Buon pomeriggio, cari lettori! ^^Oggi sono qui per con un appuntamento speciale di "Quattro chiacchiere e un caffè con...", rubrica di interviste e curiosità. Leggere il seguito
Da Francikarou86
CULTURA, LIBRI -
Murlo (siena): bluetrusco | i cavalli, il palio di siena e gli etruschi
Nell’ambito della prima edizione dell’unico grande festival dedicato agli Etruschi, in programma dal 3 luglio al 2 agosto a Murlo (Siena), domenica 5 luglio all... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ