Magazine Poesie

Ti svesti come sempre

Da Cinabro

ti svesti come sempre

appoggiando il bagliore dei tuoi occhi

sopra pile di vestiti da ripiegare

fai mosse attente

letteratura da buonanotte

creando torri di babele

con i tuoi affranti sogni del giorno

Non vorresti fermarti a dormire

ma non ne puoi fare a meno

la piccola morte di ogni secolo

ti chiama a gran voce dai flussi del tuo riposo

Come a doverti escludere dal mondo per qualche ora

come se dovessi morire

per poterti resuscitare

al suono di una sveglia

che come un filo di arianna di riporta a noi

Il sonno giunge come sempre

tra i ritardi di un dilemma

ripensandoti adulto

dimenticandoti di sognare


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