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Tic tac... tic tac... Come il fattore tempo accresce la tensione

Da Anima Di Carta
Tic tac... tic tac... Come il fattore tempo accresce la tensioneUna bomba che sta per esplodere, l'eroe che cerca di disattivarla in tempo, prima che si verifichi una strage. Vi è familiare questa situazione? Credo proprio di sì, visto che è ormai è talmente usata nei film da essere diventata un cliché.
Si tratta però anche di una situazione-tipo che illustra una tecnica usata da scrittori e sceneggiatori. La “corsa contro il tempo” è infatti un buon modo per far sì che la tensione aumenti in una storia e che gli eventi portino a una crisi.
Infatti, chiunque scrive sa che è fondamentale dare al proprio personaggio centrale uno scopo (o almeno si spera che lo sappia...), ma se mettiamo il protagonista anche sotto pressione, se gli imponiamo una dead line il risultato sarà migliore.
Quando il tempo sta per scadere, quando si pone un limite temporale, pena l'accadere di determinate cose spiacevoli, si comunica al lettore un senso di urgenza e di ansia, e quindi si cattura maggiormente la sua attenzione e si ottiene un suo maggiore coinvolgimento.
Questa tecnica in inglese ha il nome di ticking clock, ticchettio dell’orologio, e viene usata soprattutto nei thriller, ma può essere utile anche in altri tipi di libri, anzi si può adottare in tutti i generi e perfino nelle storie romantiche.
Una bomba nascosta che esploderà se il protagonista non la disattiva in tempo non è l'unica situazione di questo tipo, è solo un esempio. Il punto è portare il protagonista a lottare contro il tempo per raggiungere il suo obiettivo. 
Situazioni che si possono usare sono la necessità di raggiungere una destinazione entro un certo tempo, un disastro naturale che sta per accadere, un riscatto da pagare, un ricattatore che chiede denaro, o anche circostanze meno movimentate ma altrettanto drammatiche come una grave malattia.  Oppure si possono usare "corse contro il tempo" più blande, come una certa scadenza che preme, un esame da dare, un pagamento da effettuare, un lavoro da consegnare, la fine di una vacanza, qualcuno che pungola e mette fretta, un’attesa dolorosa, un matrimonio che "non s'ha da fare".
Importante è anche rendere ben chiaro cosa potrebbe succedere se non si riesce a raggiungere l'obiettivo entro un tot di tempo. Qual è la posta in gioco? 
Se si adotta questa tecnica non dobbiamo avere fretta, ma creare passo dopo passo la suspense tenendo in sospeso il lettore, facendogli avvertire tutto il peso del tempo che sta per scadere, mostrandogli minuto dopo minuto (in senso metaforico...) il ticchettio dell'orologio della bomba. E comunicandogli l'ansia dei personaggi rispetto a quella scadenza. 
E voi avete mai provato ad usare questa tecnica nelle vostre storie? Vi vengono in mente situazioni di questo tipo?
Anima di carta

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