Magazine Maternità

Tieni anche tu un art sotto la scrivania

Da Cuordicarciofo
Mi sembra di non aver parlato spesso del mio lavoro. Questo periodo peró è uno di quelli di fuoco, uno di quei periodi in cui non ti permette di pensare ad altro, succhia tutto quel che può e anche di più se glielo si permette.
So che suona melodrammatico, ma vi garantisco che di esagerazione ce n'è poca.
Lui, il lavoro intendo, è uno di quelli inutili. L'effimero all'ennesima potenza come pochi altri. Non è l'effimero per eccellenza ma ci va vicino.
E come ogni cosa inutile si riveste di un'enorme importanza per giustificarne l'esistenza.
Puoi passare un mese intero a far cazzate, e a chiederti come mai nessuno viene a chiederti di quei progetti taaaanto importanti, poi all'avvicinarsi delle ferie arrivano tutti insieme.
Il cliente medio di qualsiasi agenzia pubblicitaria le annusa. E allora va in modalità "ma come ferie, io ho bisogno" e tutto quello che fino al giorno prima era rimandabile diventa di vitale importanza.
Operazioni a cuore aperto.
La sindrome pre-ferie. Molto peggio di quella pre-mestruale.
Vorrai mica lasciarli lì sventrati eh!
No sia mai, noi siamo lì per quello.
Alla sera spengono il computer e ci sistemano sotto la scrivania.
Fino alla prossima emergenza.
Ecco. Io ora sto operando. Perchè se no quelle povere personcine come passano agosto senza il loro galoppino di fiducia pronto ad intervenire tra la vita e la morte?
Oggi il mio capo, che rimane comunque una persona onesta e corretta, mi ha chiesto se per caso il figlio me lo potevano tenere un pó di più in questo periodo di "estrema emergenza".
Ma non so, proveró con il fermo posta, visto che sembra di perlare di un pacco.
Che tristezza.

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