La Cyber-Security (detta anche Sicurezza Digitale) è un problema sempre piuttosto caldo nel campo dell’Informatica, e ogni anno si presentano sempre nuovi motivi per parlarne. Il 2014 è stato costellato, qui e lì, di attacchi informatici (alla Sony Pictures, al PSN, all’Xbox Live e non solo), ed è per questo che il Summit Internazionale per la Cyber-Security assume un valore così importante, nel 2015. Tim Cook, CEO di Apple, non poteva mancare all’evento.
Tim Cook, il noto CEO di Apple subentrato a capo dell’azienda alla morte di Steve Jobs, ha partecipato al Summit per la Cyber-Security e la Protezione dei Consumatori alla Casa Bianca, che ha avuto luogo proprio un giorno fa, alle 11.15 del mattino (Pacific Time).
Il Summit può ancora essere visualizzato per intero su YouTube, al link soprastante.
Dura circa otto ore. Buon divertimento.
Durante il suo discorso al Summit, Tim Cook ha evidenziato gli impegni di Apple nel campo della Sicurezza e della Privacy, indicando ancora una volta che Apple guadagna vendendo servizi e prodotti, non vendendo dati personali.
La fiducia dei nostri clienti è tutto per noi. Abbiamo passato decenni a lavorare per ottenere quella fiducia. La Privacy e la sicurezza sono alla base di ciascuno dei nostri prodotti e servizi. Abbiamo definito gli standard più alti dell’industria, e ci impegniamo a seguirli fino in fondo.
I servizi per la sicurezza ed “encrypting” dei dati sono attivi ventiquattr’ore su ventiquattro, sette giorni su sette. Apple va molto fiera del proprio impegno nel campo della sicurezza, e Tim Cook non dà certo a vedere di volerlo nascondere.
ApplePay è stato uno dei punti principali del suo discorso, e Cook ha tenuto particolarmente a far notare come il sistema NFC di Apple sia molto più sicuro di carta di plastica con una striscia magnetica. Cook ha inoltre dichiarato per l’ennesima volta che Apple non tiene traccia dei dati di ApplePay, e ha annunciato una partnership con il governo federale che vedrà ApplePay a disposizione di moltissime transazioni governative a partire da Settembre, come l’ammissione nei Parchi Nazionali. Le carte di credito Federali rilasciate ai veterani di guerra e per la Sicurezza Sociale saranno compatibili con ApplePay molto presto.
Apple Pay was a major focal point of the speech, and Cook described how it’s far more secure than a plastic card with a magnetic stripe. He also once again pointed out that Apple does not track Apple Pay data and he announced a partnership with the federal government that will see Apple Pay available for many government-related transactions in September, such as admission into a national park. Federal cards issued to veterans and for Social Security payments will also be compatible with Apple Pay.
Cook ha anche posto l’accento sull’importanza del lavoro congiunto di Governo, Economia e Cittadini per poter fornire una maggiore sicurezza e un sistema di Privacy più efficace. Stando al CEO di Apple, la Casa di Cupertino è fortemente intenzionata ad avviare rapporti stretti col Congresso e la Casa Bianca per mettere in moto i più alti progetti di sicurezza e di Privacy. Citiamo una delle sue frasi più rilevanti:
We must get this right. History has shown us that sacrificing our right to privacy can have dire consequences.
Che, tradotto, sarebbe:
Non possiamo fallire. La Storia ci ha dimostrato che sacrificare il nostro Diritto alla Privacy può portare a gravissime conseguenze.
Il discorso di Tim Cook può essere ascoltato a partire dal minuto 2:23 del video in apertura.
Fonte: MacRumors
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