E poi c'è chi dice che i twittologi soppianteranno i blogger. Concetto sacrosanto per un certo tipo di comunicazione (lo dissi anche io qualche giorno fa nel post blogosfera vs statusfera), ma il blogger ha un'identità e delle peculiarità che non competono con nessun'altra categoria. Me ne sto accorgendo sempre di più nel ridisegnare ogni giorno la mia identità di blogger. Me ne sto rendendo conto nel corso delle mie interviste ai blogger, che non solo mi permettono di entrare in contatto con persone competenti, interessanti e molto simpatiche, ma mi aiutano a dare una definizione di questa parola.Come mi ha scritto appena ieri Federica Giuliani, «il blogger è per natura libero». Non mi pare ci sia frase migliore per introdurre la notizia del giorno: Time ha posto il blogger egiziano Wael Ghonim in testa alla classifica delle persone più influenti del 2011. Un riconoscimento al ruolo di blog e social media nelle lotte per l'indipendenza del Maghreb, ma anche alla figura del blogger come persona in grado di influenzare, di raccontare, senza possedere il tesserino da giornalista né riconoscimenti 'ufficiali'.
Una lezione importante per tutti noi.
(photo credit: time.com)
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