Immagine reperita in rete
Intervista a cura di Irene Pecikar(traduzione delle domande a cura di Samanta Catastini)
1-Benvenuto nel blog Tutto sui librie grazie per la tua disponibilità. Recentemente ho avuto il piacere di leggere il tuo ultimo libro Vango. Tra cielo e terra uscito a febbraio anche in Italia. È un libro d’avventura per ragazzi, almeno è questo il contesto in cui è inserito, ma credo sia adatto perfettamente anche ad un pubblico adulto. Come è nata l’idea di questa trama?
L'idea è maturata con il tempo. Mi sono ispirato ai libri che ho amato da ragazzino, quelli di Dumas e di Verne. E poi ho cercato di mettere dentro l'avventura, la bellezza e anche la crudeltà della vita. Volevo divertire, ma anche lasciare qualcosa nel lettore.
2-Per creare il personaggio di Vango di sei forse ispirato a qualcuno o è del tutto inventato? C’è qualche tratto autobiografico?
Copertina VANGO - edizioni S. Paolo
C'è un episodio curioso che mi ha ispirato il nome di Vango. Ero su un'isola della Grecia. Era sera e sono andato a chiedere all'albergatore che pesce avrei potuto trovare per cena. Questo invece di rispondere si affaccia alla finestra e inizia a urlare: VANGO, VANGO! E poi corre fuori. Io lo seguo e mi trovo davanti agli occhi un vaporetto che rientrava in porto, con un pescatore in piedi sullaprua che ci mostrava i pesci appena catturati. Il suo nome era Vango! Poi ho ricordato quando da bambino mi arrampicavo sugli alberi, sui tetti, su qualunque cosa avesse un appiglio. Mi faceva sentire libero, ed è una cosa che faccio ancora.3-Questo blog viene seguito da molti aspiranti scrittori che apprezzano conoscere particolari interessanti di scrittori già affermati. Quindi ti farò una domanda tecnica: quale metodo adotti per scrivere un romanzo? (scaletta, canovaccio, scheda personaggi, scrivi di getto…)
Be' intanto negli anni ho accumulato, e continuo ad accumulare, tantissime idee e spunti che raccolgo su dei quadernetti (ne ho sempre almeno uno con me). Lascio maturare le idee per molto tempo e poi, quando inizia a formarsi la storia nella mia testa, mi metto a scrivere. E poi cerco di mettere un fuoco d'artificio, una sorpresa in ogni pagina, senza risparmiarmi mai. Credo che sia importante dare tutto ai lettori, specie se sono ragazzi.
Per Vango ho anche studiato molto, e raccolto del materiale storico. Ad esempio sono un esperto della storia dello Zeppelin e di Hugo Eckener. Ho un intero baule pieno di materiale, compresa una copia originale del National Geographic con la copertina dedicata al volo del Graf Zeppelin.
4-Chi è Timothèe de Fombelle quando non è intento a scrivere?
Immagine dal sito dell'autore
Sono prima di tutto un papà e un marito, e poi continuo a scrivere e lavorare anche per il teatro, il mio primo amore. Ho viaggiato molto e amo farlo anche adesso, mi serve per scoprire mondi nuovi e raccogliere idee per le mie storie.
5-Hai in serbo progetti futuri, immagino. Ci anticiperesti qualcosa, se è possibile?
Il progetto più immediato è finire le ultime pagine del secondo volume di Vango. Ho già tutto in mente da tempo e ho bisogno di qualche settimana per mettere tutto su carta. Dopo vorrei riposareun po', ma non credo che il mio editore francese sarà d'accordo! E poi ho da poco concluso la sceneggiatura di Tobia, tratta dal mio primo libro, che presto diventerà un film. Non posso ancora anticiparvi molto al riguardo, perché ci sono tantissime cose da definire, ma spero di potervi dire di più a breve.
6-Io ti saluto e ti ringrazio moltissimo. Vuoi aggiungere qualcosa?
Innanzitutto grazie a te per l'intervista. Spero che Vango vi sia piaciuto, devo tanto ai lettori italiani. Ho anche vissuto in Italia per qualche mese mentre scrivevo il primo volume e conto di tornare presto!
TdF
Per leggere la nostra recensione a VANGO clikka qui!
Vai al sito di VANGO QUI!