Tintillàno
Dalla locuzione tinto in lana, cioè quando era ancora lana non tessuta.
Sostantivo maschile.
(antico) Sorta di panno fine, la cui lana veniva tinta ancora in filo e prima della tessitura: non di tintillani né d’altri panni gentili, ma di lana grossa… si vestissero (Boccaccio).
Una (parola) giapponese a Roma
Monocoque [mono'kok]
Voce francese, composto di mono ‘uno solo, unico’ e coque ‘guscio’.
Aggettivo invariabile e sostantivo maschile invariabile.
(aeronautica) Di fusoliera di aereo o di carrozzeria automobilistica e simili, costituita da una struttura a guscio formata da armature trasversali e longitudinali.
Mettere, mandare al tappeto
Deriva dal pugilato, dove chi riesce a colpire violentemente l’avversario fino a farlo cadere a terra (sul tappeto, nel gergo pugilistico) vince l’incontro. In senso figurato significa sconfiggere l’avversario, vincere indiscutibilmente. Si usa anche nella forma "andare al tappeto", col significato di essere sconfitto
Dizionario gastronomico italiano-regionale
La rana pescatrice è un pesce commestibile di acqua salata presente nell’oceano Atlantico, mar Mediterraneo e mar Nero. Ha una grossa testa con ampia bocca e il corpo conico.
Quando si fa riferimento solamente al corpo, eliminata la testa, viene chiamata coda di rospo, anche se con questo termine spesso viene indicato l’intero pesce.
Nelle Marche viene chiamata semplicemente rospo.
Altri nomi del pesce, che però non sappiamo associare ai luoghi dove sono utilizzati, sono: boldrò, giannello, budegasso, diavolo de mar, giudio, piscatrice, magu, piscatrixi, budeghi, borbò, martino, lamina.
Tommaso Feleri! Chi era costui?
Il quarantaseiesimo libro era Kafka sulla spiaggia, di Haruki Murakami. A lunedì per i nomi dei vincitori.
Quarantasettesimo libro monoindizio
O sulla Siegessäule.