COSA: TIO biscotti
DOVE: MERT oppure qualche rivenditore locale
PREZZO: < 1.00€ (confezione da 3 pezzi, 42 gr cad.)
VOTO: O
"Mmmm... ne lezzetli bir dünya!" (ossia "mmm... che mondo delizioso!") dice il claim sul sito. Staremo a vedere, amico.
E niente è che da un po’ hanno aperto questo piccolo alimentari rumeno vicino casa, e siccome mi son detto “beh dai potrei prendere due o tre cose giusto per provare” e invece son tornato a casa con 15 chili di robba buonissima tra salumi affumicati, formaggi unti, cartonati in scala 1:1 di Traian Băsescu e bibite dal nome impronunciabile, il simpatico proprietario ha deciso di omaggiarmi di ben due confezioni di TIO.
Cazz’è, direte voi?
TIO è, uh, un orribile “prodotto” della Simsek, ditta turca specializzata in schifezze alimentari del genere che evidentemente in Romania va via come il pane,ed è forse il motivo della risaputa malasanità dentale degli autoctoni, IMHO. (O forse fanno cagare anche a loro, ed è per quello che me l’ha regalato.)
Uso il termine occhiolino-prodotto-occhiolino per il semplice fatto che non saprei come stracazzo categorizzare TIO. Cioè, dovrebbe essere un dolce, ma non è dolce per niente. Diciamo che dovrebbe un dessert, nella mente degli ideatori, che probabilmente soffrono della sindrome del bambino che va a prendere il gelato e mischia i gusti alla cazzo di cane, tipo MENTA-AMARENA-MELONE-CIOCCOLATO. Ecco, questo TIO è una sorta di biscotto agrodolce al sapore di marshmallow, cocco e kiwi, e fra l’altro non sa per niente di tutto ciò.
Vedo dal sito che ne esistono anche di diversi gusti, sempre con la solita base marshmallow/cocco ma nelle simpatiche varianti alla banana, all’arancia, alla fragola. OMG, sempre peggio.
Aperta la confezione, TIO si presenta come… ehm… insomma… così:
Sì, sembrano dei testicoli di yeti.
Fra l’altro la cosa AGGHIACCIANTE è notare fra gli ingredienti elencati sulla confezione la totale assenza di qualcosa che assomigli anche lontanamente alla frutta, mentre è presente una corporsa lista di sostanze di origine animale che assolutamente non dovrebbero esserci, e che evidentemente con fare alchemico i nostri amici “mammaliturchi” hanno mescolato sapientemente per dare il sapore che vogliono loro (in questo caso kiwi, in altri casi fragola, arancia, sterco di cane bagnato, I don’t know).
Per concludere: “ne lezzetli bir dünya” un par de cojoni, ecco.
[by Al]